I terreni confiscati a Nunzio Spezia e Vita Valenti a Marinella di Selinunte sono stati affidati in gestione alla fondazione San Vito onlus. A occuparsi della raccolta sono state donne tunisine del progetto donna e giovani volontari. Guarda le foto
Sei tonnellate di olive raccolte nel bene tolto alla mafia «L’olio sarà donato alle famiglie bisognose e alla Caritas»
Sei tonnellate di olive, cultivar Nocellara del Belìce, sono state raccolte nel fondo agricolo confiscato a Nunzio Spezia e Vita Valenti in contrada Pileri-Buffa a Marinella di Selinunte (in provincia di Trapani) che, dal 2006, è affidato in gestione alla fondazione San Vito onlus.
Ieri si è svolta la mattinata della legalità, nella giornata conclusiva della raccolta a cui hanno partecipato una trentina di persone: le donne tunisine del progetto donna, i volontari della mensa fraterna Rosario Livatino di Mazara del Vallo, i giovani del servizio civile della Fondazione, il presidente Vito Puccio e il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero.
Già nei giorni precedenti erano state raccolte le olive nell’uliveto dell’altro fondo agricolo confiscato alla mafia e in gestione della fondazione in contrada Fiumelungo a Salemi. «L’olio ottenuto dalla molitura delle olive servirà per le tre mense fraterne di Mazara del Vallo, Marsala e Salemi gestite insieme alla Caritas diocesana – ha detto il presidente della fondazione Vito Puccio – Una parte verrà donata alle famiglie bisognose del nostro territorio».