Questo l'appello del sindaco di Palermo per mettere fine al caso della nave, a largo del porto di Siracusa da giorni, a cui è stato negato l'attracco dal governo nazionale
Sea Watch, per Orlando violati i diritti «Su migranti da Ue e Italia gioco cinico»
«La permanente campagna elettorale e l’approccio burocratico nella gestione della vicenda della Sea Watch, stanno determinando una nuova insopportabile violazione del diritto del mare e del dovere prioritario di mettere in salvo e in un porto sicuro i migranti profughi che restano di fatto internati sulla nave». Questo l’appello che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando rivolge alla Ue e al governo italiano per mettere fine al caso della nave Sea Watch, con a bordo diversi migranti a largo del porto di Siracusa, a cui è stato negato l’attracco.
«Non consentire l’attracco nell’antistante porto di Siracusa è una conferma della violazione di diritti, che pesa come un macigno sulla credibilità degli Stati europei – insiste il primo cittadino impegnato da settimane in una battaglia per i diritti dei migranti – L’Italia partecipa, con l’attuale Governo, ad un gioco cinico insieme con numerosi Stati europei che si confermano in contrasto con la sensibilità e la disponibilità alla accoglienza di sindaci, organizzazioni umanitarie, comunità religiose e semplici cittadini di tutta Europa».