Scuola in Sicilia, si ripete lo sfascio degli ultimi tre anni: soliti ritardi nelle nomine dei docenti supplenti

Per quest’anno la riapertura delle scuole, in Sicilia, si annuncia un po’ problematica. Le Province sono senza soldi e non possono occuparsi della logistica dei Licei e, in generale delle scuole superiori. In molti casi sta intervenendo lo Stato. In altri casi non si capisce ancora chi ‘caccerà’ i soldi per tenere in ordine gli edifici. A questo si aggiungono i soliti ritardi nella stipula dei contratti ai docenti precari, come denuncia stasera in una nota il sindacato dei Cobas.

“Come ogni anno – si legge nella nota dei Cobas – l’U.S.R. Sicilia e gli Ambiti Territoriali della regione stanno ritardando le convocazioni dei supplenti. Per sollecitare le procedure abbiamo inviato a tutti gli uffici della regione la lettera che alleghiamo di seguito, richiesto al Miur uno specifico intervento e al Prefetto di Palermo, nella propria funzione di coordinamento dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato, ogni azione utile per scongiurare il rinnovarsi di disagi in capo al personale della scuola, degli studenti e delle loro famiglie”.

Nella lettera dei Cobas si può leggere uno spaccato ‘sociologico’ del grande ‘bordello’ che ormai regna nella scuola siciliana. Esempio: ritardo nelle nomine dei “supplenti aventi diritto” che, all’inizio, vengono sostituiti da altri supplenti”. Poi, alla buon’ora, quando vengono individuati finalmente i “supplenti aventi diritto”, i “supplenti temporanei” vengono mandati a a casa. Come già accennato, il solito ‘bordello’ del quale l’amministrazione pubblica siciliana non riesce proprio a fare va meno.

Insomma, una disorganizzazione organizzata. Va da sé che questi continui cambi, frutto di un’amministrazione pubblica allo sfascio, non aiuta né i docenti, né gli studenti.

Leggetevi la lettera perché è molto “istruttiva” e rappresentativa della scuola siciliana nell’anno di grazia 2013-2014…

 

Al Direttore Generale U.S.R. Sicilia

al Dirigente dell’Ufficio X – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di AGRIGENTO

al Dirigente dell’Ufficio XI – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di CALTANISSETTA

al Dirigente dell’Ufficio XII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di CATANIA

al Dirigente dell’Ufficio XIII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di ENNA

al Dirigente dell’Ufficio XIV – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di MESSINA

al Dirigente dell’Ufficio XV – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di PALERMO

al Dirigente dell’Ufficio XVI – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di RAGUSA

al Dirigente dell’Ufficio XVII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di SIRACUSA

al Dirigente dell’Ufficio XVIII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di TRAPANI

 

prot. n. 71 del 23/8/2013

OGGETTO: ritardi procedure di assunzione a tempo determinato, personale docente e Ata, a.s. 2013/2014

 

La scrivente Associazione sindacale, premesso che:

– l’art. 4 comma 1 della L. n. 333/2001, come modificato dall’art. 9 comma 19 lett. a) della L. n. 106/2011, stabilisce che i procedimenti in oggetto devono essere completati entro il 31 agosto di ciascun anno;

– gli Uffici in indirizzo, non hanno ancora stabilito un calendario delle operazioni propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico 2013/2014;

– non sono neanche stati ad oggi pubblicati, tutti i posti disponibili, con conseguente rischio di avvio delle operazioni in oggetto a lezioni iniziate;

– i ritardi si manifestano in Sicilia con cadenza periodica. A causa dei rallentamenti delle operazioni in oggetto, la stipula dei contratti a tempo determinato nei tre anni passati (riguardanti supplenti il cui ruolo è ormai fondamentale per il funzionamento della scuola italiana) è stata effettuata con grave ritardo, determinando un danno economico ai precari e cagionando, altresì, disagi alle scuole, le quali in attesa del completamento delle operazioni sono costrette a nominare supplenti temporanei fino al momento dell’individuazione degli “aventi diritto”, determinando l’avvicendamento di più docenti sullo stesso posto;

– i disagi implicano anche incertezze per i docenti precari siciliani inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in altre province e interessati comunque, per comprensibili motivi familiari, a lavorare nella provincia di residenza sulla base delle graduatorie di istituto. Appare evidente la penalizzazione conseguente a tali ritardi sul piano lavorativo, su quello personale e su quello familiare dei precari;

– i ritardi dell’U.S.R. Sicilia e degli AA.TT. siciliani determinano rilevanti disagi per i precari, che sono costretti a subire, nei casi segnalati ed in altri simili, le conseguenze di ritardi burocratici, ingiustificati e contra legem;

– un parametro fondamentale per la valutazione dell’efficienza di tutte le pubbliche amministrazioni, e quindi anche di quella scolastica, nonché per la valutazione dell’operato dei dirigenti è quello del rispetto dei tempi previsti dalla legge per l’espletamento dei procedimenti amministrativi loro spettanti;

C H I E D E

– agli Uffici in indirizzo di assumere tutte le iniziative idonee per assicurare per l’a.s. 2013/2014, il rispetto dei tempi procedimentali previsti dalla normativa summenzionata;

– di individuare le responsabilità dirigenziali in merito a eventuali ritardi, ricordando che questi ritardi, e i danni conseguenti, potrebbero configurare ulteriori responsabilità (ex art. 323 e/o art. 328 C.P.) a carico dei funzionari responsabili dello svolgimento del procedimento in oggetto.

 

p. COBAS Comitati di base della Scuola

prof.ssa Rina Anzaldi

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Per quest’anno la riapertura delle scuole, in sicilia, si annuncia un po’ problematica. Le province sono senza soldi e non possono occuparsi della logistica dei licei e, in generale delle scuole superiori. In molti casi sta intervenendo lo stato. In altri casi non si capisce ancora chi ‘caccerà’ i soldi per tenere in ordine gli edifici. A questo si aggiungono i soliti ritardi nella stipula dei contratti ai docenti precari, come denuncia stasera in una nota il sindacato dei cobas.

Per quest’anno la riapertura delle scuole, in sicilia, si annuncia un po’ problematica. Le province sono senza soldi e non possono occuparsi della logistica dei licei e, in generale delle scuole superiori. In molti casi sta intervenendo lo stato. In altri casi non si capisce ancora chi ‘caccerà’ i soldi per tenere in ordine gli edifici. A questo si aggiungono i soliti ritardi nella stipula dei contratti ai docenti precari, come denuncia stasera in una nota il sindacato dei cobas.

Per quest’anno la riapertura delle scuole, in sicilia, si annuncia un po’ problematica. Le province sono senza soldi e non possono occuparsi della logistica dei licei e, in generale delle scuole superiori. In molti casi sta intervenendo lo stato. In altri casi non si capisce ancora chi ‘caccerà’ i soldi per tenere in ordine gli edifici. A questo si aggiungono i soliti ritardi nella stipula dei contratti ai docenti precari, come denuncia stasera in una nota il sindacato dei cobas.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]