Scuola Falcone, ministro Orlando depone corona di fiori Preside: «È momento doloroso, ma non siamo più soli»

«La scuola Falcone dello Zen di Palermo non ha solo un valore simbolico, ma è un istituto che funziona, che ha i suoi servizi. E oggi sono qui per difendere la memoria e reagire a un atto che si è compiuto contro un servitore dello Stato». A pochi giorni da due raid che hanno colpito la scuola Falcone dello Zen a Palermo, il ministro della Giustizia Andrea Orlando non usa mezzi termini ed elogia il lavoro svolto fin qui dall’istituto e dalla coraggiosa preside Daniela Lo Verde, durante il breve incontro che si è svolto stamane nell’istituto. In pochi giorni, infatti, il plesso è stato oggetto di due raid – un uccello con la testa mozzata rivenuto davanti il cancello in via Pensabene e la decapitazione lunedì scorso della statua del magistrato ucciso dalla mafia -, gli ultimi due atti di una lunga serie di incursioni di fronte alle quali la preside, si è definita sconfortata e impotente.

Non è un caso se all’arrivo del ministro – che ha subito deposto una corona di fiori sotto la statua deturpata – la preside commossa ha chiesto «un abbraccio» ringraziandolo per la sua visita. «Vedere la statua di Falcone decapitata – ha detto la preside – è stato un momento di grande dolore e sofferenza che stiamo provando a metabolizzare. Ma, accanto a dolore e alla sofferenza provati, adesso c’è la consapevolezza di non essere più soli. Lo Stato ci sta supportando e ci sta incoraggiando a continuare il lavoro che portiamo avanti ogni giorno. Noi non intendiamo arrenderci e adiamo avanti. Per la prima volta registriamo un grande successo: tre nostri studenti proseguiranno il loro percorso scolastico e andranno al liceo».

Il ministro Orlando – la cui visita precede quella della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli prevista per il 19 luglio – ha ribadito più volte l’importanza della presenza dello Stato e del governo anche davanti a piccoli episodi che qualcuno vorrebbe minimizzare: «Dobbiamo dare un segnale – ha detto – lo Stato non reagisce non solo davanti a fatti eclatanti, ma anche a piccoli segnali simbolici che possono essere altrettanto pericolosi se cadono nell’indifferenza generale, se non c’è una reazione». Orlando, quindi, ha ribadito più volte che lo Stato non ha mai abbassato la guardia: «Sappiamo che la mafia non ha vinto, ma sappiamo anche che non è stata sconfitta. Dobbiamo partire da questo elemento, ma consapevoli che non possiamo in alcun modo permetterci sottovalutazioni». 

Sulle polemiche legate al mancato funzionamento del sistema di videosorveglianza, la preside ha chiarito che «si sta tentando ancora di ripristinare il circuito: è stato donato alcuni anni fa ma non è stata prevista manutenzione. L’auspicio è di riuscire entro la prossima settimana a rimetterlo in funzione». E sul rischio che, spenti i riflettori, la scuola venga avvolta nuovamente da un cono d’ombra fino a un nuovo episodio, ha aggiunto: «Per la mia caparbietà, una volta che si stanno impegnando con me, sarà dura non mantenere le promesse». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]