Scuola Cavallari, sit-in di protesta del M5s Una ristrutturazione infinita partita nel 1997

Era il luglio del 1997, quando con delibera numero 1608 la giunta del Comune di Palermo stabiliva l’intervento di ristrutturazione del plesso scolastico denominato Nuovo Cavallari. Da allora «una odissea di partenze e stop dei lavori, che nei giorni scorsi hanno subito l’ennesima battuta d’arresto, gettando nello sconforto alunni, genitori e docenti dell’istituto. In mezzo numerosi atti di vandalismo che hanno finito per rallentare ulteriormente le operazioni». A denunciarlo stamattina con un sit-in in via Giafar gli attivisti del M5s, insieme anche i deputati Cinquestelle Giorgio Ciaccio (Ars) e Loredana Lupo (Camera), al preside della scuola Melchiorre Terranova e al presidente della seconda circoscrizione Antonio Tomaselli. «Assenti – precisa il M5s -, le istituzioni comunali, cui era stato inoltrato l’invito». La manifestazione si è svolta con «Cartelli colorati per reclamare la scuola sequestrata dalla burocrazia e da lavori lumaca che hanno sottratto agli alunni da quasi vent’anni il plesso Cavallari nella seconda circoscrizione di Palermo».

«Sono passati ormai 17 anni da quel famoso atto – dicono deputati ed attivisti M5S – e non possiamo che sottolineare il danno economico e di immagine per questa città. Noi come Movimento ciqnque stelle e come cittadini riteniamo che non ci siano più giustificazioni di sorta, che sia arrivato il tempo per fare chiarezza e dare luce alla grande opera faraonica. Di che è la responsabilità ti tutto ciò? Auspichiamo che presto si possa fare chiarezza, ma nel frattempo non ci tiriamo indietro al nostro ruolo di cittadini attivi. E’ per questo che vogliamo dimostrare ancora una volta la nostra solidarietà con la scuola Cavallari, con il territorio e con quanti desiderano lottare con noi» .


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