La scozia ha fatto un passo avanti verso il perseguimento del suo sogno: l'indipendenza dal regno unito. Il premier britannico, david cameron, e il suo omologo scozzese, alex salmond, ieri, hanno firmato l'accordo per consentire il referendum previsto probabilmente per l'autunno del 2014.
Scozia, sì al referendum per lindipendenza. E da noi in Sicilia quando?
La Scozia ha fatto un passo avanti verso il perseguimento del suo sogno: l’indipendenza dal Regno Unito. Il premier britannico, David Cameron, e il suo omologo scozzese, Alex Salmond, ieri, hanno firmato l’accordo per consentire il referendum previsto probabilmente per l’autunno del 2014.
La Gran Bretagna, che ha finalmente ceduto su questo argomento, si conferma un Paese civile e democratico. E, non a caso, si tiene alla larga da quell’Unione Europea, sempre più lontana dalla gente, sempre più nelle mani delle massonerie finanziaria, bancarie economiche e commerciali e sempre più nemica del regionalismo.
Un obiettivo per il quale si sta battendo anche la Catalogna, a cui la Spagna nega l’autonomia finanziaria, ma che non si arrende. Anzi. I diktat dei tecnocrati di Bruxelles, che dopo avere ‘curato’ la Grecia, riducendola in mutande, vorrebbero riservare le stesse attenzioni agli spagnoli, complice il governo di Madrid, hanno riacceso il sentimento indipendentista dei catalani.
E la Sicilia? Quando ci decideremo anche noi a combattere per un referendum che ci separi dall’Italia? Non ci sono bastati 150 anni per capire che questa finta Unità è stata devastante per la nostra regione? ( A.S.)
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penso ad alcuni siciliani