Nove datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo,per violazioni delle norme di sicurezza, utilizzo di impianti di videosorveglianza senza autorizzazione e truffa e falso
Scoperti otto operai in nero nel Palermitano Sospese due ditte, sanzioni per 67mila euro
Due ditte sospese, nove titolari denunciati e sanzioni per 67mila euro. È questo il bilancio di una serie di controlli ad aziende agricole, edili ed esercizi commerciali eseguiti nei giorni scorsi nella provincia di Palermo. In totale, sono state sette le ditte ispezionate dal nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, tutte risultate irregolari.
Su 11 lavoratori sottoposti a controllo, otto sono risultati totalmente in nero e in due casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 81/2008, per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20 per cento di quello effettivamente presente. Tali provvedimenti risultano già revocati avendo i responsabili regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva.
Nove datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo,per violazioni delle norme di sicurezza (mancata predisposizione del documento valutazione rischi, assenza del responsabile servizio prevenzione e protezione e del medico competente, mancata formazione, informazione e visita medica dei lavoratori), utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione, truffa e falso, per aver prodotto falsi certificati medici di idoneità al lavoro. Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente a 67mila euro.