Come nel film di Totò e Peppino La banda degli onesti, due catanesi avrebbero messo in piedi un centro di falsificazione in un locale nel quartiere San Cristoforo. Le indagini sono partite dal ritrovamento di grossi quantitativi di banconote contraffatte in Spagna, Germania e a Malta. Grazie alla collaborazione con il reparto di Antifalsificazione monetaria di Roma è stato possibile arrestare Salvatore Massimiliano Guglielmino, 39enne già titolare di una tipografia, e denunciare in stato di libertà C. M. Guarda il video
Scoperta stamperia clandestina al Fortino Madre e figlio producevano banconote false
Avrebbero falsificato banconote, blocchetti di certificati assicurativi e diplomi di attestazioni di qualifiche professionali. Una vera e propria stamperia in pieno centro storico a Catania, nel quartiere San Cristoforo. In manette è finito Salvatore Massimiliano Guglielmino – 39enne catanese pregiudicato e già titolare di una tipografia – mentre la madre C. M. è stata denunciata in stato di libertà. L’accusa nei loro confronti è di falsificazione di monete, detenzione di strumenti atti alla falsificazione e falsità materiale.
Guglielmino SalvatoreA scoprire la stamperia clandestina – allestita in casa della donna in un locale con vista sul Fortino, in piazza Palestro – sono stati i carabinieri della compagnia di piazza Dante su segnalazione dell’Europol. L’agenzia investigativa europea aveva individuato un gran numero di banconote contraffatte in Spagna, Germania e a Malta. Il flusso di denaro era riconducibile proprio alla città etnea. Grazie alla collaborazione con il reparto di Antifalsificazione monetaria di Roma, i militari sono risaliti a Guglielmino e alla madre, colti in flagranza di reato. Impossibile non associare alla vicenda un riferimento cinematografico: ma a differenza di Totò e Peppino De Filippo nel film La banda degli onesti, i carabinieri hanno trovato stampanti, scanner e computer, oltre a banconote da dieci euro per un valore di 10mila euro già prodotte e pronte per essere immesse in circolazione.