In attesa del processo, che si svolgerà con rito abbreviato non condizionato, la terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha deciso di riconsiderare le misure cautelari a carico dei tifosi responsabili dei disordini che hanno preceduto Palermo-Lazio
Scontri in via Libertà, scarcerati gli ultras Obbligo di dimora per i quattro palermitani
Escono dal carcere gli otto ultras arrestati per gli scontri in via Libertà prima della partita Palermo–Lazio lo scorso 10 aprile. Secondo la terza sezione del Tribunale penale di Palermo, infatti, la documentazione prodotta dalla difesa, affidata agli avvocati Giorgio Bisagna del foro di Palermo e Lorenzo Contucci del foro di Roma, è sufficiente a fare riconsiderare le esigenze cautelari. I giovani risultano tutti pienamente inseriti nel contesto economico e sociale in cui vivono, scongiurando un possibile rischio di fuga. Ed essendo stati colpiti da Daspo, l’impossibilità di prendere parte a manifestazioni sportive affievolisce di fatto il pericolo di reiterazione del reato.
Per sette degli arrestati: i palermitani Chedli Aloui, Emmanuele Surdi, Emanuele Cardella e Alberto Gabriele Bruneo e i laziali Gabriele Lordi, Daniele Casella e Marco Massaro è stato disposto l’obbligo di dimora. Arresti domiciliari invece per Massimiliano Morelli, l’unico ad avere precedenti. Tutti gli imputati hanno fatto richiesta di rito abbreviato non condizionato.