Lunedì 17 giugno sciopero dei Vigili del fuoco di Catania. È previsto anche un corteo per le strade cittadine. A motivare la protesta – spiegano Fp Cgil, Fns Cisl, Uilpa, Conapo, Confsal e Usb – la carenza «di personale operativo e amministrativo, il completamento del nucleo sommozzatori H24 il riconoscimento professionale dei portuali continuamente bistrattati. Un vuoto che […]
Scioperano i pompieri: «Stanchi delle solite promesse»
Lunedì 17 giugno sciopero dei Vigili del fuoco di Catania. È previsto anche un corteo per le strade cittadine. A motivare la protesta – spiegano Fp Cgil, Fns Cisl, Uilpa, Conapo, Confsal e Usb – la carenza «di personale operativo e amministrativo, il completamento del nucleo sommozzatori H24 il riconoscimento professionale dei portuali continuamente bistrattati. Un vuoto che non consente di garantire nemmeno il soccorso ordinario». Una situazione che «ha costretto i vertici provinciali alla chiusura dei distaccamenti cittadini (distaccamento Sud, Adrano, Paternò, distaccamento nord con relativo uso improprio dei portuali), sovraccarica le competenze del personale in servizio a scapito della sicurezza e salvaguardia della popolazione oltre a pregiudicare in maniera grave l’efficacia e la tempestività del soccorso tecnico urgente».
l sindacati sollecitano (anche da svariati anni) la Direzione regionale dei Vigili del fuoco a richiedere al ministero «la mobilità straordinaria del personale operativo residente a Catania (un buco nell’acqua dopo le promesse post terremoto), l’apertura del distaccamento di Palagonia (nevralgico per la zona Sud di Catania, già decretato permanente), il trasferimento di risorse economiche per garantire le prestazioni straordinarie e far fronte alle carenze» ( anche se non è una soluzione plausibile al problema).
Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale della Usb vigili del fuoco Sicilia nonché reggente del coordinamento catanese, rimarca che i lavoratori «vogliono lavorare bene, in sicurezza e con maggiore tutela, siamo stanchi di promesse e pacche sulle spalle. Facciamo doppi turni alla prima micro emergenza, perché manca il personale, abbiamo stipendi inadeguati (l’ultimo contratto è stato una vera truffa) e straordinari arretrati dal 2018, che erano stati promessi entro il novembre scorso». Barbagallo sottolinea anche la «carenza di formazione e i mezzi senza manutenzione e insufficienti (quelli arrivati non sono adatti al territorio)».
(Fonte: Ufficio stampa Usb Vigili del fuoco Catania)