È stato il capo famiglia della zona e ha scontato 14 anni di carcere, uscendo nel 2010. Adesso Salvatore Di Gangi torna dietro le sbarre per scontare una nuova pena. Il suo ricorso in Cassazoine è stato infatti respinto e la pena è diventata definitiva
Sciacca, estorsione alla Laterizi Fauci Condannato a 4 anni il boss Di Gangi
Quattro anni per l’estorsione a una nota ditta di Sciacca. I carabinieri hanno arrestato Salvatore Di Gangi, esponente della famiglia mafiosa locale.
Di Gangi è stato condannato dall’autorità giudiziaria per l’estorsione nei confronti della Laterizi Fauci srl, dovrà anche pagare le spese processuali e disposto la pena accessoria all’interdizione dai pubblici uffici.
Di Gangi, considerato il capo famiglia di Sciacca, è stato latitante per diversi anni e ha scontato 14 anni di carcere ed era uscito nel 2010. In questi anni è stato sottoposto all’obbligo di dimora e al divieto di incontrare pregiudicati. Con l’accusa di aver violato queste prescrizioni è stato processato e assolto.
I fatti per cui adesso finisce in carcere risalgono al periodo precedente al 1999. Di Gangi era stato condannato in Appello, lo scorso giugno a quattro anni (pena ridotta rispetto al primo grado in cui era stato condannato a dieci anni), ha presentato ricorso che la Cassazione ha respinto. La condanna è quindi diventata definitiva.
Per le estorsioni alla Laterizi Fauci sono stati condannati in Appello anche il favarese Giuseppe Falsone (dieci anni), Stefano Morreale (otto anni); il pentito Maurizio Di Gati (nove mesi); prescritti pentiti Angelo Siino e Giovanni Brusca. I tre collaboratori di giustizia hanno contribuito con le loro dichiarazioni a fare luce su queste vicende.
Nel processo era imputato anche il titolare della Fauci Laterizi, Salvatore Fauci, condannato in Appello a un anno e sei mesi con la subordinazione della sospensione della pena allo svolgimento di attività lavorativa non retribuita.