Scelto da facebook/ L’Autonomia siciliana, anche se mai applicata, fa ancora paura allo Stato

A ROMA LA VOGLIONO SBARACCARE PERCHE’ TEMPO CHE UN GIORNO I SICILIANI POSSANO FINALMENTE APPLICARLA

di Luna S. Sole

La vera incognita per politici e politicanti e per quanti sulla carta progettano pseudo iniziative secessionistiche è costituita dai giovani, forse non molti ora come ora, che oltre a cercare lavoro, cercano anche “conoscenza” di ciò che è stato un passato a loro negato e che vogliono costruire un futuro non dominato dai soliti noti e ignoti che li rappresentano nelle istituzioni senza avere avuto da loro un mandato.

Questi giovani vorrebbero conoscere cosa fu veramente l’Indipendentismo siciliano, quello che prese vita negli anni turbolenti della seconda guerra mondiale, vorrebbero conoscerne la “Storia”. Ma questa “Storia”, purtroppo, non si insegna nelle scuole e gli storici di professione abitualmente non la trattano.

Questi giovani vorrebbero conoscere le ragioni che portarono – negli anni 1943-45 quando i partiti maggiori contavano poche migliaia di iscritti – oltre cinquecentomila siciliani ad aderire al MIS, Movimento per l’Indipendenza Siciliana: quelle ragioni che spinsero migliaia e migliaia di siciliani a chiedere l’indipendenza della loro Terra non sono mai state affrontate.

Sanno soltanto che lo Stato Italiano appena risorto dalle macerie della guerra, si vide costretto a concedere alla Sicilia l’Autonomia e hanno finito con il credere che quella fu una “conquista”. Conquista non fu: la Sicilia se a tutt’oggi è una Regione a Statuto Speciale è vero lo deve a quelle spinte indipendentiste che costarono la vita a diversi fautori della separazione dell’Isola dall’Italia, ma lo Statuto non è mai stato applicato da chi ha governato la Regione.

Il sacrificio di tanti personaggi come Antonio Canepa e decine di sconosciuti caduti sotto il piombo dell’esercito sabaudo nelle sommosse popolari di quel periodo, non è mai stato riconosciuto, ma è stato scientificamente cancellato dalla memoria. L’Autonomia che poteva costituire il riscatto della Sicilia è stata disattesa e nonostante ciò la si vuole eliminare del tutto perché resta lo spauracchio che qualcuno possa tentare di applicarla.


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