Il deputato del movimento 5 stelle, alessandro di battista, ha scritto un messaggio su facebook. Invitando tutti a condividerlo. Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal parlamentare. Ecco di seguito il messaggio:
Scelto da facebook/ I veri conti economici shock dell’Italia illustrati dal parlamentare del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista
Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, ha scritto un messaggio su Facebook. Invitando tutti a condividerlo. Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal parlamentare. Ecco di seguito il messaggio:
“Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, blinda il Governo e nasconde i conti sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché? Ve lo diciamo noi:
– Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130% del Pil;
– Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
– Pil: atteso un altro -2% questanno. Si aggiunge al -2,4 del 2012;
– Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
– Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
– Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4% annuo a 135,5 miliardi;
– Base produttiva: eroso circa il 20% dallinizio della crisi;
– Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dallinizio della crisi. 200 miliardi circa;
– Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
– Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
– Potere dacquisto delle famiglie: -94 miliardi dallinizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
– Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato peggiore dal 1977;
– Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;
– Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
– Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
– Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dallInps dallinizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione.
Fonte: http://il-controinformatore.webnode.it”