Il rispetto e non la commiserazione dovuto a una persona di grande dignita'
Scelto da facebook/ A proposito dell’uomo morto assiderato a Palermo perché abbandonato da tutti noi
IL RISPETTO E NON LA COMMISERAZIONE DOVUTO A UNA PERSONA DI GRANDE DIGNITA’
di Mario Cucina
Oggi è stato ritrovato il corpo di un uomo, morto assiderato. Per lui non ci saranno funerali, con le boriose autorità. Lo incontravo spesso al Centro Olimpo. Era una persona discreta e si poneva con dignità. La sua scelta di vita non trasmetteva commiserazione ma rispetto.
Dopo la chiusura del supermercato non lo avevo più visto, fino al 25 maggio di quest’anno, mentre mi recavo al Foro Italico, per la beatificazione di padre Pino, lo vidi mentre dormiva davanti ad un uscio. Aveva scelto l’ingresso dell’ex Hotel Ponte, come suo giaciglio. Al ritorno era ancora là , attorniato dai suoi cani, seduto in quel gradino che aveva retto ed ascoltato i passi degli uomini più potenti di Palermo.
L’impulso di fargli la foto era stato molto forte: era una bella immagine densa di significati. Un altro impulso ancora più forte mi ordinò di cancellare quella foto. Rivolgendomi alla persona che era con me (Vincenzo Prestigiacomo) gli dissi: non mi va che qualche imbecille possa scrivere commenti ironici su una persona per bene.