Scandalo Humanitas, revoca della delibera? “Non ci è stata comunicata. Ci tuteleremo”

COM’ERA LOGICO ASPETTARSI, I PRIVATI, FORTI DI UN CONTRATTO FIRMATO DAI RAPPRESENTANTI DELLA REGIONE E DI UN ATTO DELLA GIUNTA, ANNUNCIANO CHE FARANNO VALERE I DIRITTI ACQUISITI. FINALE SCONTATO. CHI PAGHERA’ IL PROBABILE RISARCIMENTO? OPPURE SIAMO DAVANTI A UNA MANFRINA?

Si apre un altro fronte sul caso della scandalo Humanitas. La direzione della clinica sanitaria ha infatti deciso di passare al contrattacco, annunciando che si tutelerà nelle sedi opportune in caso di revoca della delibera, di cui comunque non hanno ancora notizia. E’ quanto si apprende da una lettera inviata dal gruppo Humanitas alla Giunta della Regione Siciliana, e pubblicata da LiveSicilia.it

Desideriamo esprimerVi – scrive la direzione della società rivolgendosi a Crocetta e Borsellino – il più profondo rammarico nell’aver appreso una decisione che sarebbe stata assunta dalla Regione, relativa alla revoca della Delibera n.238 del 02/07/2013. Fermo restando che tale presunta decisione non ci è ancora stata comunicata, ci preme sottolineare le conseguenze che tale atto comporterebbe: il blocco di un investimento di oltre 100 milioni di euro di fondi privati a totale beneficio della Sanità siciliana”.

E ancora:

“Dopo aver ottenuto le autorizzazioni ed i pareri di Legge degli Enti competenti – compresa la Delibera dello scorso luglio già esecutiva ed impegnativa per le parti, cui ha fatto seguito la sottoscrizione di un accordo con la Regione – Humanitas ha messo in campo risorse private per offrire un servizio pubblico integrato con le realtà sanitarie del territorio, in un momento in cui poche realtà imprenditoriali sono disposte ad investire con fondi propri nel nostro Paese. Non abbiamo chiesto finanziamenti pubblici, ma solo la possibilità che i cittadini accedano al servizio attraverso il Sistema Sanitario Nazionale”.

“Ora, a fronte dell’eventuale revoca della delibera – in relazione alla quale ci riserviamo ogni forma di tutela – che costringerebbe Humanitas a sospendere il cantiere – si legge nella nota – ci chiediamo se esista ancora, da parte delle Regione, l’interesse per portare avanti un progetto ed un investimento di grande valore e portata, sociale ed economica, per l’intera Sicilia”.

Insomma, per Humanitas le cose filano: c’è un contratto che ora si vuole cancellare. I problemi sono della Regione. Si spera che eventuali risarcimenti civili vengano addebitati a carico del presidente della Regione, dell’assessore regionale alla Salute e dei dirigenti responsabili del procedimento amministrativo.

Non avrebbe senso che a pagare fossero tutti i siciliani.

Assessore Borsellino: si guardi dalla ‘solidarietà’ di chi le sta scaricando addosso responsabilità che lei non ha. Torniamo a invitarla a mandarli al diavolo!
Il ‘caso’ Humanitas? Non è roba da Dc . Noi non eravamo così stupidi”.
Sanità/ ‘Caso Humanitas’, uno scandalo di regime

 


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