«Il dipartimento - ha sottolineato il nuovo direttore generale, Antonio Candela - deve operare e lavorare in piena sinergia con tutte le forze dell'ordine nell'unico interesse della salute pubblica. I rapporti sono e saranno improntati alla collaborazione e condivisione del sistema dei controlli in maniera tale da garantire ai cittadini la completa sicurezza alimentare»
Scandalo Asp a Palermo Riorganizzato il dipartimento veterinario
Il direttore generale dell’Asp diPalermo, Antonio Candela, insieme al direttore amministrativo, Antonio Guzzardi, ed al direttore sanitario, Giuseppe Noto, con il supporto del competente dipartimento “Risorse umane” aziendale, ha completato la riorganizzazione del dipartimento veterinario, coinvolto di recente in uno scandalo con sequestro di beni al capo del settore e numerosi indagati.
Antonino Lo Grasso è stato nominato direttore del dipartimento, Francesco Francaviglia direttore dell’unità operativa complessa (UOC) “Igiene Urbana e lotta al randagismo” e ad interim direttore dell’UOC “Sanità animale”; Luigi Arcuri direttore dell’UOC “Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche”; Giuseppe Di Grigoli direttore dell’UOC “Igiene nella produzione degli alimenti di origine animale e loro derivati”.
Le nomine sono immediatamente esecutive e, già, Antonino Lo Grasso si è insediato al vertice del dipartimento. «Rassicuriamo i cittadini sull’efficacia e sull’incisività dei controlli negli allevamenti – ha detto il nuovo direttore del dipartimento veterinario, Antonino Lo Grasso – le ispezioni sono continue ed incisive. Il nostro unico interesse è la salute dei cittadini ed in quest’ottica lavoriamo per garantire la genuinità delle carni che finiscono nelle nostre tavole. Eventuali inadempienze o disfunzioni del sistema saranno colpite con efficacia e, soprattutto, con immediatezza».
«Il dipartimento – ha sottolineato Candela – deve operare e lavorare in piena sinergia con tutte le forze dell’ordine nell’unico interesse della salute pubblica. I rapporti sono e saranno improntati alla collaborazione e condivisione del sistema dei controlli in maniera tale da garantire ai cittadini la completa sicurezza alimentare».