Scandali, truffe, moralismi: l’Italia in una lista La cronaca del Bel Paese vista dagli States

Una lista per descrivere l’Italia e gli italiani con una prospettiva diversa. E’ quella stilata da Davide Brusà, regista di origini catanesi e amico di lunga data della redazione di CTzen che da qualche anno vive tra gli Stati Uniti e il Belpaese. In una lunga sequenza mette in fila quello che la cronaca di ogni giorno ci offre, dalle indagini nei consigli regionali alle truffe milionarie.

Una carrellata velocissima ma inesorabile di quello che significa vivere ogni giorno nei confini di questo Paese. Un susseguirsi di fatti – tutti scandalosamente incredibili ma altrettanto scandalosamente reali – che sembrano non avere fine. Come la folle corsa di un cane rabbioso chiuso in gabbia

«Cher ami…non me ne vogliate per questo mio silenzio». Permettetemi di iniziare queste poche righe con una citazione da Marcel Proust (sperando che l’autore de La Recherche, da dovunque si trovi, mi perdoni per aver rubato una sua frase) per scusarmi con questa redazione e con i giovani, talentuosi e coraggiosi giornalisti di questa testata per il mio silenzio lungo un anno.

Detto questo vorrei scrivere in questo articolo una lista, una semplice lista, come l’inventario che si fa a casa prima di traslocare, delle cose trovate in soffitta e che si è quasi sorpresi di ritrovare (certe volte in positivo e certe volte no). Vivo all’estero per la maggior parte dell’anno e quando torno in Italia essa sembra sempre più come una grigia nave da crociera spettacolarmente abbattuta sulle spoglie rocce di una bellissima piccola isola al largo delle coste della Toscana: tutti cercano di non farla affondare completamente ma nessuno prova seriamente a rimetterla in piedi (curioso poi che la nave in fattispecie si chiami Concordia in un paese in cui di concordia ce n’è poca).

Mi tratterrò dal commentare (per questa volta) cercando di limitarmi a visioni ed evocazioni, convinto che il semplice elencare lo sfacelo sia elemento sufficiente di riflessione.

Iniziamo! Consigli Regionali su cui si indaga sino a questo momento a vario titolo (dalle tangenti alla collusione con la mafia all’appropriazione illecita di fondi): Piemonte, Lazio, CampaniaBasilicata, Lombardia, Sicilia e Puglia (in questi ultimi tre sono coinvolti anche i rispettivi governatori).

Tra Camera e Senato, i parlamentari condannati, sotto inchiesta o su cui sono in corso indagini (per motivi di spazio non posso elencare le motivazioni di ciascuno ma vi invito a ricercarle su internet, vi perderete tra lacrime depresse e risate amare): Abrignani Ignazio PDL CAMERA, Angelucci Antonio PDL CAMERA, Aracu Sabatino PDL CAMERA, Barani Lucio PDL CAMERA, Barbareschi Luca GRUPPO MISTO CAMERA, Berlusconi Silvio PDL CAMERA, Bernardini Rita PD CAMERA, Berruti Massimo Maria PDL CAMERA, Bosi Francesco UDC CAMERA, Bossi Umberto LEGA NORD CAMERA, Bragantini Matteo LEGA NORD CAMERA, Brancher Aldo PDL CAMERA, Calderoli Roberto LEGA NORD SENATO, Caliendo Giacomo PDL SENATO, Camber Giulio PDL SENATO, Cantoni Gianpiero Carlo PDL SENATO, Caparini Davide LEGA NORD CAMERA, Carra Enzo UDC CAMERA, Castagnetti Pierluigi PD CAMERA, Castelli Roberto LEGA NORD SENATO, Cesaro Luigi PDL CAMERA, Ciarrapico Giuseppe PDL SENATO, Cosentino Nicola PDL CAMERA, Crisafulli Vladimiro PD SENATO, Cursi Cesare PDL SENATO, D’Alema Massimo PD CAMERA, De Angelis Marcello PDL CAMERA, Del Pennino Antonio GRUPPO MISTO SENATO, Di Stefano Fabrizio PDL SENATO, D’Alì Antonio PDL SENATO, Enzo Galioto UDC SENATO, Esposito Stefano PD CAMERA, Farina Renato PDL CAMERA, Fazzone Claudio PDL SENATO, Firrarello Giuseppe PDL SENATO, Fitto Raffaele PDL CAMERA, Galati Giuseppe PDL CAMERA, Genovese Francantonio PD CAMERA, Grassano Maurizio I RESPONSABILI CAMERA, Grillo Luigi PDL SENATO, Iapicca Maurizio PDL CAMERA, La Malfa Giorgio GRUPPO MISTO CAMERA, Laganà Maria Grazia PD CAMERA, Landolfi Mario PDL CAMERA, Lehner Giancarlo I RESPONSABILI CAMERA, Lolli Giovanni PD CAMERA, Lombardo Angelo GRUPPO MISTO CAMERA, Lumia Giuseppe PD SENATO, Lunardi Pietro PDL CAMERA, Luongo Antonio PD CAMERA, Malgieri Gennaro PDL CAMERA, Dell’Utri Marcello PDL SENATO, Maroni Roberto LEGA NORD CAMERA, Matteoli Altero PDL SENATO, Messina Alfredo PDL SENATO, Milanese Marco PDL CAMERA, Nania Domenico PDL SENATO, Naro Giuseppe UDC CAMERA, Nespoli Vincenzo PDL SENATO, Nessa Pasquale PDL SENATO, Orlando Leoluca ITALIA DEI VALORI CAMERA, Papa Alfonso PDL CAMERA, Papania Nino PD SENATO, Paravia Antonio PDL SENATO, Piso Vincenzo PDL CAMERA, Pistorio Giovanni GRUPPO MISTO SENATO, Pittelli Giancarlo PDL CAMERA, Luigi De Magistris Porfidia Americo I RESPONSABILI CAMERA, De Nichilo Melania PDL CAMERA, Romano Saverio I RESPONSABILI CAMERA, Rosso Roberto PDL CAMERA, Rutelli Francesco ALLEANZA PER L’ITALIA SENATO, Savino Elvira PDL CAMERA, Scajola Claudio PDL CAMERA, Scapagnini Umberto PDL CAMERA, Scelli Maurizio PDL CAMERA, Sciascia Salvatore PDL SENATO, Scilipoti Domenico I RESPONSABILI CAMERA, Serafini Giancarlo PDL SENATO, Simeoni Giorgio PDL CAMERA, Speciale Roberto PDL CAMERA, Tancredi Paolo PDL SENATO, Tedesco Alberto GRUPPO MISTO SENATO, Tortoli Roberto PDL CAMERA, Verdini Denis PDL CAMERA, Vizzini Carlo PDL SENATO, Zinzi Domenico UDC CAMERA (chi sarà l’Alì Babà di questi quaranta ladroni?).

Prendete quest’ultima impressionante lista con le dovute cautele; vista la sua lunghezza sicuramente avrò saltato, per errore, qualcuno o magari qualcuno si è aggiunto ad essa nel tempo che ho speso per redigerla.

Impossibilità in Parlamento, volontaria o no, di redigere una nuova legge elettorale e una legge anticorruzione (e come potrebbe essere altrimenti visto che sostanzialmente si chiede all’arbitro di arbitrare se stesso).

Scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria per infiltrazioni mafiosa (‘ndrangheta nello specifico, ndr). Prima volta nella storia d’Italia che questo avviene per un capoluogo di regione.

Politici, cittadini o imprenditori a cui non resta altro per manifestare insostenibili condizioni lavorative che arrampicarsi su strutture architettoniche di vario tipo: a Venezia, a Piombino e, udite udite, al Vaticano sulla Cupola della Basilica di San Pietro.

E ancora. Giuseppe Saggese, presidente della Tributi Italia (società alla quale si appoggiavano più di 400 città per la riscossione delle tasse, ndr) arrestato per aver trasferito sui suoi conti bancari privati i tributi dei cittadini italiani destinati alle casse dei comuni (si parla di qualcosa come 100 milioni di euro). A Cittadella, bellissima piccola città alle porte di Padova, la polizia trascina fuori da una scuola un bambino, vittima delle beghe matrimoniali dei suoi disgraziati genitori, davanti alla scolaresca, alla zia dello stesso bambino e alle telecamere, per esser poi collocato in una casa famiglia (la fiera dei moralisti visto che probabilmente sono decine se non centinaia i minori vittime di violenza ogni giorno ma a telecamere spente). Questione Ilva e delle emissione cancerogene che essa produce insieme all’acciaio industriale. Alla popolazione e agli operai di Taranto vengono lasciate due scelte: o morire di fame o morire di cancro. E tanto per finire con una risata che si spera ci porterà via tutti… Antonio Piazza, responsabile dell’Aler di Lecco (Azienda lombarda edilizia residenziale, ndr) è costretto a dimettersi dal suo incarico perché beccato a forare le gomme di un disabile reo di aver parcheggiato nel posto legalmente a lui riservato nel quale Piazza usava parcheggiare la sua Jaguar almeno da tre anni, secondo le sue stesse ammissioni.

E mi fermo qui! Sono sicuro che ci sarebbero molte altre cose da mettere in questa lista ma credo di aver reso l’idea. Come ho detto non commenterò (anche se è dura farlo), ma almeno vorrei finire con un’immagine che possa evocare il mio stato d’animo scrivendo e rileggendo questa lista. Ogni qualvolta torno in Italia mi sento come se fossi prelevato all’aeroporto e trasferito in un canile dove insieme a molti altri sono rinchiuso nelle gabbie e i cani idrofobi vi corrono intorno folli, ringhiando e abbaiando. E voi…come vi sentite?

[Foto di m_janitz]


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