Quasi tutti i minori accompagnati soccorsi e poi sbarcati in italia dal 1 gennaio al 31 maggio 2014 sono siriani (1. 542 su 2. 124). Hanno un'eta' media di 5 anni e hannoaffrontato un viaggio di circa un anno per raggiungere l'italia. E' quanto emerge dal rapporto "l'ultima spiaggia. Dalla siria all'europa, in fuga dalla guerra", pubblicato alla vigilia della giornata del rifugiato, da save the children. Esso contiene oltre che dati aggiornati sull'immigrazione dei minori, le storie dei bambini e delle loro famiglie scappate dalla guerra e in cerca di un futuro in italia. L'intento e' infatti quello di difendere i diritti dei minori, dando voce alle loro speranze e riaffermando la loro identita' attraverso lestorie raccolte nei mesi scorsi nelle aree di sbarco in sicilia e in calabria, o nelle citta' raggiunte per proseguire il viaggio come roma e milano. Quest'anno la siria e' il secondo paese di provenienza dei migranti (6. 620 su 41. 243 tra il primo gennaio e il 31 maggio), preceduta solo dall'eritrea. Ma se si considerano solo i minori in nucleo familiare non ha alcun rivale: ben 1. 542 (su 2. 124) bambine e bambini arrivati in italia via mare sono siriani, figli e figlie, che uno o entrambi i genitori hanno tratto in salvo dalla guerra. La maggioranza di queste famiglie appartengo alla classe media siriana e sono state costrette a intraprendere un lungo e costoso viaggio, spesso passando per il libano e l'egitto, esposte a persecuzioni, furti, minacce e violenze: via mare 364 minori siriani soli. Oltre ai minori siriani giunti prevalentemente con le loro famiglie, fino al31 maggio 2014 sono giunti in italia via mare anche 364 minori siriani non accompagnati, che hanno quindi affrontato da soli il loro viaggio. "i minori soli non accompagnati sono tra i piu' vulnerabili, dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, ed avere la possibilita' di iniziare al piu' presto il loro percorso di integrazione. Questo non avviene come dovrebbe a causa dell'assenza cronica di un sistema strutturato e organico che possa garantire prima di tutto standard di accoglienza certi, la necessaria copertura finanziaria e una gestione integrata delle disponibilita' dei posti nelle comunita' per minori sul territorio italiano. - ha dichiarato raffaela milano, direttore programmi italia-europa di save the children - "e' fondamentale che si giunga al piu' presto ad una svolta per evitare che altri minori soli possano abbandonare i centri di prima accoglienza, diventando "invisibili" ed esponendosi al rischio di sfruttamento o violenze, come gia' avvenuto per piu' di 3. 000 di loro nei primi mesi di quest'anno. " sbarcati 9. 000 minori da gennaio. Secondo i dati ufficiali e le stime di save the children, dal 1 gennaio al 17 giugno 2014, sono arrivati via mare in italia piu' di 58. 000 migranti: oltre 5. 300 le donnee 9. 000 i minori, dei quali 3. 160 accompagnati. "quella della siria e' una delle piu' grandi crisi umanitarie del nostro tempo che sta avendo un effetto devastante su un'intera generazione di bambini. - ha dichiarato valerio neri, direttore generale di save the children - sono 4,3 milioni i bambini intrappolati nel paese e in grave bisogno di aiuto, ma siamo a 3 mesi dalla risoluzione del consiglio di sicurezza onu sulla facilitazione dell'accesso degli aiuti umanitari e non abbiamo visto cambiare di una virgola la situazione sul campo". L'organizzazione chiede in particolare a tutti gli stati membri dell'unione europea: di acconsentire all'ingresso dei profughi siriani nei loro territori, evitando procedure di rinvio in violazione del principio di non-refoulement; di rispettare il loro impegno per la realizzazione di programmi di re-insediamento o altre forme di ammissione umanitaria per almeno 30. 000 siriani (e palestinesi dalla siria) entro il 2014, con una priorita' per i bambini siano essi accompagnati o non accompagnati; e di facilitare le procedure di riunificazione familiare riguardanti i profughi siriani e persone gia' residenti sul territorio europeo.
Save the children, quasi tuti siriani i bimbi arrivati con gli sbarchi
Quasi tutti i minori accompagnati soccorsi e poi sbarcati in Italia dal 1 gennaio al 31 maggio 2014 sono siriani (1.542 su 2.124). Hanno un’eta’ media di 5 anni e hannoaffrontato un viaggio di circa un anno per raggiungere l’Italia.E’ quanto emerge dal rapporto “L’Ultima Spiaggia. Dalla Siria all’Europa, in fuga dalla guerra”, pubblicato alla vigilia della Giornata del Rifugiato, da Save the Children. Esso contiene oltre che dati aggiornati sull’immigrazione dei minori, le storie dei bambini e delle loro famiglie scappate dalla guerra e in cerca di un futuro in Italia. L’intento e’ infatti quello di difendere i diritti dei minori, dando voce alle loro speranze e riaffermando la loro identita’ attraverso lestorie raccolte nei mesi scorsi nelle aree di sbarco in Sicilia e in Calabria, o nelle citta’ raggiunte per proseguire il viaggio come Roma e Milano. Quest’anno la Siria e’ il secondo paese di provenienza dei migranti (6.620 su 41.243 tra il primo gennaio e il 31 maggio), preceduta solo dall’Eritrea. Ma se si considerano solo i minori in nucleo familiare non ha alcun rivale: ben 1.542 (su 2.124) bambine e bambini arrivati in Italia via mare sono siriani, figli e figlie, che uno o entrambi i genitori hanno tratto in salvo dalla guerra. La maggioranza di queste famiglie appartengo alla classe media siriana e sono state costrette a intraprendere un lungo e costoso viaggio, spesso passando per il Libano e l’Egitto, esposte a persecuzioni, furti, minacce e violenze: Via mare 364 minori siriani soli. Oltre ai minori siriani giunti prevalentemente con le loro famiglie, fino al31 maggio 2014 sono giunti in Italia via mare anche 364 minori siriani non accompagnati, che hanno quindi affrontato da soli il loro viaggio. “I minori soli non accompagnati sono tra i piu’ vulnerabili, dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, ed avere la possibilita’ di iniziare al piu’ presto il loro percorso di integrazione. Questo non avviene come dovrebbe a causa dell’assenza cronica di un sistema strutturato e organico che possa garantire prima di tutto standard di accoglienza certi, la necessaria copertura finanziaria e una gestione integrata delle disponibilita’ dei posti nelle comunita’ per minori sul territorio italiano. – ha dichiarato Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children – “E’ fondamentale che si giunga al piu’ presto ad una svolta per evitare che altri minori soli possano abbandonare i centri di prima accoglienza, diventando “invisibili” ed esponendosi al rischio di sfruttamento o violenze, come gia’ avvenuto per piu’ di 3.000 di loro nei primi mesi di quest’anno.” Sbarcati 9.000 minori da gennaio.Secondo i dati ufficiali e le stime di Save the Children, dal 1 gennaio al 17 giugno 2014, sono arrivati via mare in Italia piu’ di 58.000 migranti: oltre 5.300 le donnee 9.000 i minori, dei quali 3.160 accompagnati. “Quella della Siria e’ una delle piu’ grandi crisi umanitarie del nostro tempo che sta avendo un effetto devastante su un’intera generazione di bambini. – ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children – Sono 4,3 milioni i bambini intrappolati nel paese e in grave bisogno di aiuto, ma siamo a 3 mesi dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla facilitazione dell’accesso degli aiuti umanitari e non abbiamo visto cambiare di una virgola la situazione sul campo”. L’organizzazione chiede in particolare a tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea: di acconsentire all’ingresso dei profughi siriani nei loro territori, evitando procedure di rinvio in violazione del principio di non-refoulement; di rispettare il loro impegno per la realizzazione di programmi di re-insediamento o altre forme di ammissione umanitaria per almeno 30.000 siriani (e Palestinesi dalla Siria) entro il 2014, con una priorita’ per i bambini siano essi accompagnati o non accompagnati; e di facilitare le procedure di riunificazione familiare riguardanti i profughi siriani e persone gia’ residenti sul territorio europeo.