Ci sono sette indagati per la morte di Stefano Argentino, il 22enne omicida della studentessa di Misilmeri, Sara Campanella, compiuto a marzo a Messina. Il ragazzo si è tolto la vita in carcere pochi giorni fa, dopo un periodo di sorveglianza – interrotto da poche settimane – proprio per aver manifestato intenti suicidi. Una circostanza […]
Foto di Marcello Rabozzi da Pixabay
Femminicidio Campanella, ci sono sette indagati per il suicidio di Stefano Argentino
Ci sono sette indagati per la morte di Stefano Argentino, il 22enne omicida della studentessa di Misilmeri, Sara Campanella, compiuto a marzo a Messina. Il ragazzo si è tolto la vita in carcere pochi giorni fa, dopo un periodo di sorveglianza – interrotto da poche settimane – proprio per aver manifestato intenti suicidi. Una circostanza su cui la procura di Messina aveva aperto un’indagine, che ha portato a sette indagati, in vista dell’autopsia sul corpo del ragazzo. Il 12 agosto il magistrato titolare dell’inchiesta conferirà l’incarico al consulente e, così, gli indagati potranno ricorrere ai propri tecnici per la difesa. «Avevo chiesto la perizia psichiatrica in tempi non sospetti – aveva spiegato Giuseppe Cultrera, legale di Argentino – L’ho fatto oltre tre mesi fa, ma è stata negata». Tra gli indagati dalla procura di Messina ci sono tutti coloro che, nelle ultime settimane, avrebbero dovuto monitorare sulla salute mentale di Argentino: la direttrice del carcere Gazzi di Messina Angela Sciavicco, la vicedirettrice Roberta Bulone, l’addetto ai servizi trattamentali, la psichiatra e gli psicologi che hanno avuto in cura il 22enne.