Sant’Agata, che cos’è la tichetta tra le candelore «Uno sforzo immane per dimostrare devozione»

«Che cos’è la tichetta? È una prova di forza». A spiegarlo a MeridioNews è Giuseppe Currò, ex portatore di candelore e devoto di lungo corso. Dopo la lite tra le candelore del circolo Sant’Agata e quella del villaggio Sant’Agata – in via Etnea, la mattina del 3 febbraio, durante la processione della Carrozza del senato – la gara di resistenza spesso messa in piedi dai cannaluristi è diventata argomento di conversazione. Indicata come una delle possibili cause della discussione tra i portatori, la tichetta è «quando i cerei si tichettano, cioè battagliano tra loro – continua Currò – In pratica è chi riesce a tenerla sospesa e a farla ballare più a lungo». La stessa mattina del 3 febbraio, per esempio, in piazza Pardo – la pescheria – a confrontarsi sarebbero state in tre: la candelora degli ortofrutticoli, quella dei macellai e quella dei pescivendoli. Tenute a spalla, dicono, per più di un’ora. A dimostrazione dell’abilità dei portatori.

«Sono vecchie rivalità che vengono rispolverate solo nei giorni della festa di Sant’Agata», prosegue Currò, che nella sua lunga carriera di candelore ne ha portate tante. Quella dei macellai, dei fruttivendoli, dei vinaioli, dei pastai e dei fiorai. Tra queste le più pesanti di tutte: «Il cereo dei macellai pesa 720 chili, quello dei pescivendoli 740. Quello dei vinaioli supera gli 800 chili, ma a portarlo sono in dieci anziché in otto». Carichi enormi, al centro di «sfide tra persone che fanno uno sforzo immane e che dimostrano, così, di essere più bravi». Nel caso della mattinata di piazza Pardo, per esempio, avrebbero vinto i portatori della candelora dei fruttivendoli. Dopo una resistenza, documentata anche dai video pubblicati su diverse pagine Facebook, particolarmente duratura.

«Siamo tutti cannaluristi, tutti un unico gruppo. Poi, certo, una squadra di serie C è diversa da una squadra di serie A. E questo dipende dal peso della candelora che si porta sulla spalla». Alla pescheria, quindi, la mattina del 3 febbraio c’erano le capolista del campionato. Ma l’usanza della tichetta, più in generale, è una tradizione chiacchierata. Soprattutto per il giro di scommesse e denaro che ci starebbe dietro, ma che è sempre stato smentito. «Io sono stato portatore per tanti anni e posso dire che scommesse non ce n’è: questo giro di soldi non esiste. Volete sapere cosa gira dietro alle candelore? Girano la fame, il sacrificio, la salute che si perde e la devozione – aggiunge Currò – Le rivalità e i campanilismi nascono e finiscono durante la festa. Quello che resta dopo sono solo i segni sulle spalle, che rimangono impressi sulla pelle a ricordare quanta fatica si è fatta per onorare sant’Agata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]