Santa Rosalia, le foto della discordia

Gentile Direttore,

con amarezza devo denunciare una ingiustizia di cui mi ritengo vittima sacrificale.

Il Comune di Palermo, nell’ambito del 388° Festino di Santa Rosalia, ha indetto un concorso fotografico aperto a tutti denominato: “1° Photo Contesti Festino : 388° Festino di Santa Rosalia”.

Sinteticamente, si dovevano presentare massimo 5 foto, scattate nei giorni 13, 14 e 15 luglio; non si vinceva nulla e, presentata come grande innovazione, non c’era una giuria, ma le migliori foto sarebbero state scelte democraticamente, attraverso il “mi piace” su Facebook,

Premesso che non avrei avuto remore a partecipare ugualmente anche in presenza di una giuria “anonima” , tanto per chiarire il concetto, recentemente ho vinto con tale metodo al 27° World Festival On The Beach Photo Contest 2012 il Premio Speciale miglior foto una cartolina da Mondello. (a destra la foto di Mario Cucina ‘Sedie apri e chiudi’) 

Intanto su Facebook i più veloci nella presentazione delle foto avevano già iniziato a farsi pubblicità.

Dopo aver inviato le foto, ho cominciato ad inviare ai miei amici un cortese invito a visionare le voto e a votarle “sempre che siano di tuo gradimento”. (a sinistra, la foro di Maro Cucina ‘Il confrate’)

Ecco il testo integrale:

“Ciao Xxxxx,

cortesemente, sempre che siano di tuo gradimento, ti chiedo di votare le mie 5 foto scattate durante il Festino, semplicemente entrando in questo Link e cliccando “mi piace”.

Grazie.

http://www.ifestino.it/?s=mario+cucina “

Ho avuto immediatamente un buon riscontro, tanto che le mie foto risultano le più votate. Per il semplice fatto che la maggior parte dei miei contatti su Facebook, sono diventati “amici” per le foto che pubblico durante tutto l’anno. Basta controllare i miei Album su FB e specialmente su

https://www.facebook.com/media/set/? set=a.10150710444499505.454818.69794584504

&type=3,

dove conto miglia di condivisioni. (a sinistra foto di Mario Cucina ‘Il ciucciotto’)

Con grande stupore, ho appreso che la mente organizzativa, il giorno 21 luglio, ad operazioni di voto in corso, ha deciso di cambiare le regole. Questo è il dispaccio da regime Latino-Americano:

AGGIORNAMENTO AL REGOLAMENTO (21/07/2012)

Dato che alcuni partecipanti del Photo Contest iFestino stanno pilotando i propri voti in modo poco maturo, l’organizzazione del iFestino ha deciso di apportare delle modifiche al regolamento.

1. Tra le fotografie più votate, l’organizzazione iFestino sceglierà, a suo insindacabile giudizio, soltanto le fotografie che riterrà opportuno mettere in mostra. (a sinistra, la foto di Mario Cucina ‘Le monache di clausura si affacciano sul Cassaro solo per il Festino)

2. Se l’organizzazione iFestino lo riterrà opportuno, potrà decidere di non scegliere nemmeno uno scatto tra quelli più votati.

3. I “Mi piace” di Facebook, rimangono comunque a disposizione per fare conoscere le proprie foto e la community iFestino anche ad altri.

Ricordiamo che lo spirito del contest è quello di partecipare ad un evento collettivo basato sulla fotografia e non sulla capacità di veicolare voti da Facebook.”

Ora io vi chiedo: cosa vuol dire “modo poco maturo”? Forse non è lo stesso metodo usato da tutti anche nella recente campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Palermo? E poi, quel richiamo allo “spirito del contest” mi sembra un arrampicarsi sugli specchi, per una occasione di democrazia perduta.

Io ritengo che le mie foto siano buone e vengono apprezzate solo per questo.

IL CIUCCIOTTO, uno tra i molti bambini coinvolti nella processione; (ho scelto l’inquadratura dell’alto verso il basso, per mettere in risalto, oltre al ciucciotto, anche le manine. Infatti mentre con una mano tiene il gonfalone, con atteggiamento “istituzionale”, con l’altra cerca “protezione” in un bambino più grande).

CANDORE – Volto da Santa Rosalia di una giovanissima palermitana in processione; (tra le tante foto sulle ragazze ho scelto questa inquadratura dal basso, simile al punto di vista da chi osserva il carro di Santa Rosalia ).

SEDIE APRI E CHIUDI – In attesa della Santuzza ai Quattrocanti; (ho effettuato una serie di scatti, in attesa di catturare uno “scooterone” in transito, per accentuare il contrasto tra chi va di “fretta” e chi invece ha pazienza ad “aspettare”).

IL CONFRATE – Palermo, città con una tradizione multietnica millenaria; (i nuovi palermitani pienamente inseriti nella tradizione, anche il corteo del 14 luglio affrontava questo aspetto delle comunità). (a destra foto di Mario Cucina ‘ Volto da Santa Rosalia di una giovanissima palermitana in processione) 

ECCEZIONE – Le monache di clausura si affacciano sul Cassaro solo per il Festino; (documentazione di una tradizione centenaria, le monache di clausura, dopo aver attraversato cunicoli e passerelle, si affacciavano sul Cassaro per vedere passare la Santuzza, unica occasione di guardare il mondo esterno.

Cordiali saluti

Mario Cucina

Egregio signor Mario,

credo che lei abbia ragione. Ho l’impressione che gli organizzatori del Festino, almeno in questa occasione, si stiano comportando in modo “poco maturo”. Evidentemente, “lo spirito del contest”, almeno in questa occasione, ci sembra contrassegnato dalla copiosa e preminente presenza di quelli che a Palermo vengono definiti “spataiuoli e zaffigni”…

g.a.


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