Nel centro etneo ieri si è tagliato il nastro della struttura Spazio Gioco già pronta a ospitare un massimo di 25 bambini dai 18 ai 36 mesi. Gestita dalla cooperativa sociale Iride, sarà aperta dal lunedì al sabato. «La possibilità di affidare i nostri piccoli a mani sicure e responsabili senza le rette altissime dei centri privati», dicono le mamme
Santa Maria di Licodia, apre la prima ludoteca comunale Genitori: «Nostri figli in mani attente a prezzi accessibili»
Spazio Gioco. È già contenuto nel nome il senso della ludoteca comunale di Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania. Inaugurata ieri, la struttura sarà aperta dal lunedì al sabato e avrà la possibilità di ospitare fino a un massimo di 25 bambini dai 18 ai 36 mesi. Una ottima notizia per le mamme del centro etneo che potranno lasciare «i piccoli in mani sicure, attente e responsabili», dicono a MeridioNews alcune di quelle che hanno già deciso di usufruire del servizio che sarà disponibile sia la mattina che il pomeriggio – fatta eccezione per il sabato in cui è prevista l’apertura soltanto per mezza giornata.
Trovano nuova vita con Spazio Gioco, i locali dell’ex opera pia Francesca Salamone di via Verdi. «Ci tengo a precisare – dice a MeridioNews il sindaco di Santa Maria di Licodia, Salvatore Mastroianni – che non si tratta di un asilo nido, progetto che è ancora in corso di realizzazione e sarà attivo tra non molto. Però – sottolinea – è comunque un servizio nuovo messo a disposizione di tutta la comunità licodiese, in particolare per andare incontro alle esigenze dei genitori». L’unica possibilità per loro, fino a ieri, era quella di rivolgersi a strutture private nelle quali le quote mensili superavano di molto i 75 euro previsti come contributo per la ludoteca comunale.
«Adesso – dicono le mamme – speriamo solo che i bambini, specie quelli più piccoli, si adattino in fretta a questi locali che sembrano attrezzati per accoglierli al meglio». Il centro, all’interno del quale si svolgeranno attività sia ludiche che educative con figure professionali specializzate, sarà gestito dalla cooperativa sociale Iride. Rocco Sciacca, che ne è il presidente, racconta di «un iter lungo e faticoso dalla stesura del progetto all’aggiudicazione della gara di appalto che, però, ha portato a un risultato del quale non possiamo che essere pienamente soddisfatti».