Si tratta del 27enne Giuseppe Davide Pastura e del 34enne Girolamo Danilo Marsiglione che, per disposizione della Corte di Cassazione, da casa finiscono dietro le sbarre
San Cristoforo, arrestati due spacciatori dell’operazione Polaris Dai domiciliari con braccialetto elettronico al carcere di Bicocca
I carabinieri del nucleo operativo di piazza Dante e
Fontanarossa, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare che dispone la
carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, hanno arrestato il 27enne Giuseppe
Davide Pastura e il 34enne Girolamo Danilo Marsiglione, entrambi catanesi. I due, nell’ambito dell’operazione Polaris di novembre del 2016, furono destinatari di un provvedimento
che disponeva per loro gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Il provvedimento restrittivo, originariamente, era diretto a 29 persone indagate a vario titolo
dei reati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nel
quartiere di San Cristoforo. L’operazione avrebbe dovuto disarticolare un’organizzazione criminale capeggiata dall’allora latitante Andrea Nizza, poi arrestato a gennaio del 2017 dai carabinieri del reparto operativo di Catania.
La Corte di Cassazione ha ora accolto il ricorso della Procura della Repubblica etnea
avverso il provvedimento del gip che disponeva i domiciliari, così sono stati trasferiti al carcere di Catania Bicocca per l’espiazione della pena residua,
quantificata in 9 anni e 8 mesi per Pastura e 9 anni 11 mesi e 10 giorni per Marsiglione.