Il vicesindaco di Terrasini, lo scorso 17 dicembre, aveva detto che si stava cercando una soluzione per lo smaltimento e che si attendeva l'esito di una corrispondenza con il demanio marittimo. Ma dopo circa due mesi non è cambiato nulla. Il Video
San Cataldo e il capodoglio morto Dopo 53 giorni è ancora sulla spiaggia
Non è cambiato nulla, purtroppo. Il capodoglio trovato, senza vita, incastrato fra le rocce della costa di Capo Rama, il 29 novembre scorso e il due dicembre trasportato sulla spiaggia di San Cataldo, è ancora lì.
Gli uomini della capitaneria di porto di Terrasini lo avevano trainato per la coda spostandolo dove si trova tutt’ora e lo stesso giorno il sindaco Massimo Cucinella, aveva emesso un’ordinanza che vieta l’accesso alla spiaggia per motivi di igiene e sanità pubblica «fino a quando gli organi competenti non provvederanno al recupero e allo smaltimento della carcassa».
Dopo 53 giorni, il povero cetaceo si trova ancora sulla battigia in avanzato stato di decomposizione, nonostante le segnalazioni e le sollecitazioni all’amministrazione. Lo scorso 17 dicembre MeridoNews vi aveva mostrato le immagini e contattato il vicesindaco di Terrasini, Fabio Censoplano, il quale ci aveva spiegato che servivano circa 30 mila euro per le operazioni di smaltimento, soldi che il comune non ha. «Stiamo quindi cercando delle alternative – aveva assicurato – ma non è semplice trattandosi di un cetaceo di dimensioni e peso imponenti, ma stiamo andando avanti e ci stiamo muovendo in accordo con la Capitaneria e l’Asp». La prima cosa da fare era capire di chi fosse l’effettiva competenza, trattandosi di spiaggia e dunque possibile che sia il demanio marittimo a dover intervenire e per questo si attendeva l’esito della corrispondenza proprio con l’ente.
Ma sono passati quasi due mesi e non è stato fatto alcun tipo di intervento, costringendo residenti e passanti a questo scempio.