Salvini a processo? Il silenzio dei senatori a 5 stelle Grasso: «Rinunci all’immunità, lo aveva promesso»

«Ci saranno i senatori che dovranno dire sì o no, colpevole o innocente». Ma le cose non stanno come riferisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel suo video in diretta su Facebook in risposta all’ultima decisione del Tribunale di Catania. I giudici Nicola La Mantia, Paolo Corda e Sandra Levanti hanno chiesto che il leader della Lega venga processato per sequestro di persona aggravato in merito alla vicenda della nave Diciotti. In realtà, legge alla mano, i senatori che compongono la giunta per le elezioni e le immunità parlamentari – presieduta dal forzista Maurizio Gasparri – non hanno il potere di formulare un giudizio su colpevolezza o innocenza, bensì il compito di decidere se accettare che il ministro venga processato entro 30 giorni. E sullo scenario, dal fronte del Movimento 5 stelle, la parte gialla del governo, arrivano solo commenti all’insegna del silenzio.

«Non ho nulla da dire», dice ancor prima che gli venga posta la domanda il senatore Mario Michele Giarrusso, raggiunto telefonicamente da MeridioNews. Stessa risposta confermata in modo secco anche dopo l’esplicita richiesta di una presa di posizione sul caso per cui, in quanto membro della giunta, sarà chiamato a pronunciarsi. «Sono cose molto tecniche e non è politica», sostiene invece il senatore giarrese del M5s Cristiano Anastasi. «Le cose dette ora sarebbero soltanto delle speculazioni perché prima dovremmo vedere le carte e la documentazione completa. È presto per dare un giudizio serio». Sceglie di non esprimersi anche l’ennese Fabrizio Trentacoste: «Io preferirei al momento non esprimermi, ho saputo della cosa poco fa. Mi dispiace – aggiunge durante la breve telefonata – fare la parte dell’ignavo che per tutta la vita ho evitato, ma davvero al momento non ho niente da dire». 

Respinta la 
richiesta di archiviazione della procura guidata da Carmelo Zuccaro, adesso la parola passa al Parlamento. Ad essersi invece pronunciato nel merito, attraverso un post su Facebook,  è il senatore di Liberi e Uguali Pietro Grasso, segretario della giunta per le elezioni e le immunità parlamentari. «Dovrò esaminare la richiesta del Tribunale dei Ministri di Catania di autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per sequestro di persona nel caso Diciotti. Salvini – ricorda Grasso – ha dichiarato che avrebbe rinunciato all’immunità e chiesto al Senato di farsi processare. Ripete continuamente di essere uno che mantiene la parola: non ho dubbi che lo farà anche in questo caso. Vero?», si chiede con un pizzico d’ironia. Il post di Grasso è accompagnato dal titolone del quotidiano Libero dello scorso 27 agosto: «Niente immunità, voglio essere processato», dichiarava il ministro leghista due giorni dopo lo sbarco dei migranti della Diciotti a Catania.

L'immagine condivisa da Pietro Grasso

«L’obbligo di salvare la vita in mare costituisce un preciso dovere degli Stati – scrivono i giudici che hanno chiesto autorizzazione a procedere al Senato – e prevale su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare». «Chiarisco subito – ha risposto Matteo Salvini – Io non cambio di un centimetro la mia posizione: barche, barchini e barconi di scafisti, trafficanti, mafiosi, ong olandesi e tedesche… In Italia non sbarca nessuno. Ritenetemi sequestratore anche per i prossimi mesi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]