Nove anni e mezzo di carcere, è la pena inflitta dal Tribunale di Marsala a un 23enne tunisino, Moussa Moussa, condannato per lesioni personali gravi, violenza sessuale e furto in abitazione.
Reati che il giovane nordafricano avrebbe commesso a Salemi, la notte del 18 maggio 2016, ai danni di una donna di 81 anni, ferita in diverse parti del corpo (anche in parti intime) con un coltello all’interno della sua abitazione e poi derubata di oggetti di scarso valore: un televisore, un telefonino, alcune pentole e qualche gioiello.
Dopo dieci giorni di indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Marsala Antonella Trainito, i carabinieri hanno fermato il 23enne. Alla sua identificazione si è arrivati grazie alle riprese delle telecamere degli impianti di videosorveglianza della zona e all’analisi dei tabulati telefonici, nonché del telefono rubato alla vittima. Recuperata anche la refurtiva. Per Moussa Moussa, il pm Niccolò Volpe aveva chiesto la condanna a 12 anni e mezzo di carcere.
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