Da oggi, e cioè dal quarantacinquesimo giorno antecedente le elezioni, i consigli comunali in scadenza cessano dalle loro funzioni ordinarie, e possono soltanto approvare atti che abbiano le caratteristiche dell’urgenza e dell’improrogabilità. La candidata dei Verdi: «Si potrebbe correre il rischio di comportamenti illegittimi»
Sala delle Lapidi, l’auspicio di Nadia Spallitta «Non arrivino in consiglio proposte di varianti»
Nadia Spallitta, candidata sindaco con i Verdi e appoggiata dal comitato Palermo Città Futura, interviene con un monito: «Secondo le vigenti disposizioni di legge illustrate anche dalle recenti circolari regionali – si legge in una nota inviata dalla candidata – da oggi, 27 aprile, e cioè dal quarantacinquesimo giorno antecedente le elezioni, i consigli comunali in scadenza cessano dalle loro funzioni ordinarie, e possono soltanto approvare atti che abbiano le caratteristiche dell’urgenza e dell’improrogabilità. A mio avviso, sostanzialmente nessuno degli atti all’ordine del giorno del consiglio comunale ha queste caratteristiche e anzi, ritengo assolutamente improbabile che le varianti urbanistiche e altri atti generali di programmazione del territorio possano considerarsi atti improrogabili».
Poi l’auspicio del vicepresidente di Sala delle Lapidi: «Sarebbe opportuno, quindi, che il consiglio non trattasse atti che non rispondono a questi rigorosi criteri, anche in considerazione del fatto che il consiglio comunale non sarebbe legittimato a compiti di ordinaria amministrazione, quali le varianti urbanistiche, e nessun potere a mio avviso i singoli consiglieri possono più esercitare in questa materia. Se lo facessero si potrebbe correre il rischio di incorrere in comportamenti illegittimi e forse illeciti, e tra l’altro del tutto inefficaci rispetto ad eventuali destinatari degli atti. Chiederò pertanto – conclude – al presidente del consiglio comunale di sospendere la trattazione di atti aventi oggetto varianti urbanistiche nelle more che si acquisisca in materia un apposito parere dell’Assessorato regionale agli Enti locali».