Arriva Saetta, il cane-robot dei carabinieri. Freme la malavita: portato forte è perfetto per gli scippi e per Natale

Si aprono scenari alla Terminator, con i cani-robot Saetta dei carabinieri che inseguono i cani robot degli spacciatori. Già a Catania si stanno chiedendo se seguire le vie legali, ossia acquistare un modello Spot della Boston Dynamics (la stessa marca di quello in dotazione alle forze dell’ordine), un CyberDog della Xiaomi, o se fregare Saetta craccando la centralina.
Dico Catania perché la mia è una città all’avanguardia e vorrebbe sia riconosciuto lo scippo e il furto dell’auto come patrimonio Unesco, ma arrivano voci anche dalle altre città, Napoli e Roma sono in fermento e la delinquenza organizzata si sta rotolando a terra dalle risate.
I meccanici sono all’opera per truccare i cani robot: una volta c’erano i vespini portati forte, fra un po’ ci saranno i cani robot col motore maggiorato.

Cocimo, al bar della stazione di servizio, mi dice: «Se non gli mettono almeno un mitragliatore in dotazione, appena si avvicina Saetta io lo piglio in braccio, lo porto a casa e ce lo regalo ai miei figli. Poi ci chiamo all’amico mio del pezzotto per i canali streaming, me lo faccio modificare, e lo comando col joystick del drone che uso per farci arrivare le cose a mio cugino in carcere».
Un altro mi chiede se i cani robot saranno in servizio prima di Natale: «Ché a mio figlio ci ho promesso la minimoto, ma secondo me se ci metto il sellino sul cane robot a lui ci piace di più. Ma senti, sai se c’ha anche il lampeggiante?».
Un altro avventore mi domanda: «Ma senti, tu che hai le scuole, una volta non potevi verniciarti l’automobile da gazzella o da pantera perché le dovevi guidare e se ti fermavano ti chiedevano i documenti e ti fottevano, ma adesso cosa mi impedisce di verniciare un cane robot da cane delle guardie? Che fanno, lo fermano e ci chiedono il documento identificativo? Ora mi faccio un Saetta a casa. Ho mio genero carrozziere che me lo fa identico».

E niente, la notizia del cane robot sta rallegrando gli animi. Uno addirittura mi ha chiesto: «Ma è vera questa notizia o è una barzelletta sui carabinieri?».
Ovviamente con tutto il rispetto dell’Arma. Sono battute da bar, fatte da millantatori che si atteggiano a piccoli delinquenti, nello spirito natalizio dell’affettuosità tra guardie e ladri, come nei vecchi film o come Montalbano e il figlio di Adelina.
«Minchia altro che minimoto da cross! Dov’è Saetta che me lo fotto subito e ce lo faccio trovare impacchetto sotto l’albero a quel cornuteddu di mio figlio».
E che dobbiamo farci. I bar sono così.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]