«Faremo silenzio al posto di chi non ha saputo farlo». Tanti degli amici di Lorenzo, Margherita ed Enrico non hanno apprezzato la decisione di proseguire coi festeggiamenti. Da una parte si farà il giovedì grasso, dall'altra si accenderanno candele bianche
S. M. La Scala, Alì vuole continuare col Carnevale Ma gli acesi organizzano una fiaccolata silenziosa
Il Carnevale di Acireale non subirà nessuna sospensione. Questa la decisione presa dal sindaco Stefano Alì e dalla Fondazione che organizza la manifestazione. «Il Carnevale non si ferma – afferma il primo cittadino -. Se per me, da un lato, la festa è finita, dobbiamo anche considerare l’organizzazione nel suo complesso. Molti amici dei ragazzi rimasti vittime della tragedia ci hanno detto di andare avanti». Una marcia indietro, dunque, rispetto a 24 ore fa. Alla luce della tragedia in cui domenica sera sono rimasti vittime i giovani Lorenzo D’Agata, Margherita Quattrocchi ed Enrico Cordella, travolti da una mareggiata mentre sostavano sul molo del porticciolo di Santa Maria la Scala. Cordella, 22 anni, risulta ancora disperso in mare. Stamattina sono riprese le attività dei sub, mentre ai familiari di Enrico – rimasti in attesa di avere notizie del ritrovamento – è stato concesso un locale comunale in cui potere trovare ristoro.
Ieri mattina fonti qualificate dell’amministrazione avevano annunciato a MeridioNews la sospensione dei festeggiamenti di Carnevale per la giornata di giovedì grasso e tre giorni di lutto cittadino. Una decisione diversa, però, è maturata nel pomeriggio. «Il momento è abbastanza delicato, vieni investito da riflessioni e considerazioni – osserva Alì -. In queste ore ho pensato che la scelta migliore è andare avanti, considerato tutto quello che c’è attorno alla manifestazione. Ma soprattutto, secondo me, questa è l’opportunità più giusta per lanciare messaggi di sensibilizzazione ai ragazzi. Da primo cittadino, mi assumo tutte le responsabilità di questa decisione».
Frattanto nella città dei cento campanili si respira l’atmosfera del dolore e dello scoramento. E se da un lato c’è chi supporta l’impostazione per cui si andrà avanti con le manifestazioni carnascialesche, dall’altro c’è chi si auspicava una sospensione o addirittura un arresto dei festeggiamenti. Giovedì sera, alle 19, diversi giovani acesi hanno organizzato una fiaccolata spontanea: «Per chiunque pensi che là fuori non sia festa – si legge nel messaggio che circola in città – chiunque voglia fare sentire alle famiglie che non stanno piangendo da sole, e chiunque voglia ricordare Lorenzo, Enrico e Margherita». L’appuntamento è in piazza Duomo, con una candela bianca, «nel silenzio che faremo noi al posto di chi non ha saputo farlo». Ad aggregarsi saranno anche gli amici di Lorenzo D’Agata, il 27enne il cui cadavere è stato recuperato nel mare antistante Santa Maria delle Grazie. «Avevamo già pensato di fare una fiaccolata in sua memoria, ma ci aggregheremo a questo evento – dichiara un giovane a MeridioNews -. Per noi non regge l’idea di dedicare una serata di festa a Lorenzo».
Di diverso avviso sono, invece, i ragazzi di AciComics, che organizzano l’evento di cosplay di giovedì sera e che domani e lunedì metteranno in piedi delle iniziative in ricordo dei tre acesi scomparsi. Andrea Benanti, di AciComics, anche lui amico d’infanzia di Lorenzo D’Agata, sostiene che annullare la manifestazione non rispetterebbe la memoria dei suoi coetanei: «Con dolore dico che annullare le manifestazioni non ci riporta in vita nessuno – afferma -. Se Lorenzo fosse stato qui, non avrebbe voluto che saltasse il carnevale. Saremo criticati, ma così potremo dedicare a lui e agli altri ragazzi i prossimi giorni. Spero che il loro ricordo verrà perpetuato anche nelle prossime manifestazioni».
Per domani sera, intanto, è previsto un momento di cordoglio di tutta la comunità nel piccolo borgo di Santa Maria la Scala: «Anche se ancora un corpo non è stato ritrovato, ho deciso, insieme al parroco della frazione don Francesco Mazzoli, di organizzare una serata di raccoglimento – annuncia il sindaco -. Ne ho parlato anche con i familiari di Enrico. Non sappiamo ancora se ci sarà una fiaccolata o meno». A questa decisione si aggiunge quella della Fondazione del Carnevale di dedicare una targa ai tre giovanissimi.