Il tecnico è carico alla vigilia di una partita introdotta, sul fronte rosanero, dalla notizia relativa al cambio di proprietà. Al Barbera arriva la capolista, la squadra che vanta il miglior attacco e in cui gioca il capocannoniere Donnarumma. Recuperano Rajkovic e Nestorovski
Rosanero pronti al big-match con il Brescia Stellone: «Vincere sarebbe fondamentale»
La schiarita sul fronte societario è arrivata e i giocatori del Palermo, in attesa di ulteriori novità positive in merito al pagamento degli stipendi pena il deferimento del club e il forte rischio di una penalizzazione, avranno un motivo in più per scendere in campo con la giusta intensità e determinazione. La soluzione-tampone con Foschi e Daniela De Angeli al timone della società sarà un’ulteriore molla psicologica per i rosanero che, a prescindere dagli sviluppi legati all’immediato futuro del club, comunque erano già sul pezzo e proiettati mentalmente verso il big-match con il Brescia valido per la ventiquattresima giornata e in programma domani al Barbera alle ore 21.
Si affrontano la prima e la seconda in classifica, la squadra con il migliore attacco (49 i gol della capolista Brescia) e la formazione che vanta la migliore difesa (il Palermo ha subìto 18 reti). Lo scontro al vertice di domani è in questo momento il top che può offrire il campionato di B. È il piatto forte del menu, impreziosito da pietanze cucinate con ingredienti di ottima qualità (particolarmente interessante il confronto a distanza tra l’attacco rosanero e il bomber Donnarumma capocannoniere del torneo e autore finora di 21 gol) e preparate con cura da due chef stellati come Stellone e l’ex di turno Corini la cui presenza darà alla serata un sapore speciale. I rosa, secondi ad una sola lunghezza di distanza dai lombardi e reduci dal successo ottenuto a Perugia, con un successo effettuerebbero in vetta alla classifica il controsorpasso ai danni della compagine guidata dal Genio, ex Palermo sia nelle vesti di giocatore (protagonista di pagine indimenticabili della storia più o meno recente del sodalizio rosanero come la promozione in A nel 2004 e la prima qualificazione in Coppa Uefa) sia in qualità di tecnico con una breve esperienza da subentrato nel campionato di A 2016/17 culminata con le dimissioni dopo appena sette giornate.
Al di là del legame affettivo, tuttavia, Corini domani sarà solo un avversario. Accompagnato, peraltro, da una cabala favorevole come dimostra il dato statistico in base al quale, da allenatore, non ha mai perso contro il Palermo. Squadra che ha battuto in B sia nella scorsa stagione alla guida del Novara sia in questo campionato sulla panchina del Brescia nel match che il 25 settembre sancì la fine dell’avventura rosanero di Tedino. Proverà ad invertire il trend un Palermo che, contrariamente a quanto avvenuto nelle precedenti sfide casalinghe in questo campionato, domani giocherà in uno stadio pieno. Sono oltre 11 mila i biglietti già venduti. Un dato che certifica il superamento del record stagionale di presenze relativo finora al match con il Pescara (9.222) e che è destinato a ‘gonfiarsi’ anche in virtù della scia positiva che nelle prossime ore lascerà la notizia del cambiamento dello status quo sul fronte societario. Cavalcando l’onda emotiva alimentata soprattutto dagli ultras della Curva Nord 12 (il collettivo della Curva Nord Superiore, sulla cui pagina Facebook c’è anche un video messaggio dell’ex capitano Miccoli il quale esorta la gente a riempire il Barbera, in questi giorni ha lanciato più di un appello con l’obiettivo di ricompattare l’ambiente intorno alla squadra), nella gara contro le Rondinelle i sostenitori palermitani saranno al fianco della compagine di Stellone. La città si è risvegliata (in centro, zona Politeama, è stato esposto lo striscione «Tutti allo stadio» presente anche all’esterno dell’impianto di viale del Fante lato botteghino Sud) e pure gli addetti ai lavori rosanero si sono accorti in questi giorni che si respira un’atmosfera diversa.
«Sono molto contento per l’accoglienza che abbiamo ricevuto sabato dopo la vittoria a Perugia e mi fa molto piacere sapere che domani ci saranno tanti tifosi allo stadio – ha sottolineato Stellone nel corso della conferenza stampa odierna al Barbera dove i rosa si sono allenati sia ieri che oggi – già ora li ringrazio per il supporto che daranno ad una squadra che finora ha dato sempre il massimo e che continuerà a dare tutto fino alla fine. Daremo l’anima e, dopo l’affetto ricevuto sabato scorso al ritorno da Perugia, faremo il possibile per regalare ai tifosi un’ulteriore gioia. Il rapporto squadra-tifosi è come quello che c’è tra figli e genitori. I tifosi sono come i nostri genitori, chiamati nei momenti di difficoltà ad aiutare e sostenere i propri figli». Che, intanto, devono pensare a comportarsi bene. A fare i bravi e a svolgere con diligenza i loro compiti. Impegnativo quello di domani al cospetto della prima della classe: «Non si decide niente ma è una gara fondamentale perché, vincendo, avremmo grandi vantaggi dal punto di vista psicologico e anche del morale. Ecco perché preferirei vincerla la gara di domani piuttosto che pareggiarla o perderla. È una sfida contro un’ottima squadra. La vincerà chi sarà messo meglio in campo, chi avrà maggiore determinazione e, soprattutto, chi si aggiudicherà il maggior numero di duelli individuali nelle varie zone del terreno di gioco».
Contro i lombardi, che in questo campionato non sono mai rimasti a secco di gol e che hanno realizzato dodici reti nelle ultime tre partite, il tecnico rosanero ha un ampio ventaglio di soluzioni tattiche a sua disposizione anche in virtù del recupero di alcuni giocatori provenienti dall’infermeria come il difensore Rajkovic o l’attaccante Nestorovski. I presupposti per una conferma del modulo con la difesa a tre non mancano ma, in base agli ultimi rumors, sembra più concreta l’opzione relativa ad un 4-3-1-2 (formula adottata dal Brescia) con una linea a quattro formata dai centrali Bellusci e Rajkovic e supportata sulle fasce da uno tra Salvi e Rispoli a destra ed Aleesami a sinistra. A centrocampo è molto probabile il ritorno nell’undici titolare di Murawski, al rientro dopo il turno di stop per squalifica. E in avanti? Nel 4-3-1-2 Trajkovski e Falletti diventerebbero alternativi. Il favorito in questo caso sarebbe il macedone, chiamato ad agire sulla trequarti a supporto di Puscas, galvanizzato dalla doppietta siglata sabato scorso al Curi, e uno tra Moreo e Nestorovski. Sono ventitré i convocati. Nella lista figura di nuovo il terzo portiere Alastra, tornato a disposizione dopo un lungo stop forzato in seguito all’operazione alla spalla destra a cui si è sottoposto a ottobre. Out, invece, il jolly offensivo Lo Faso, nuovamente ai box a causa di un risentimento muscolare al retto femorale destro.