Rogo in terreni lasciati incolti: cinque condanne Ordinanza del Comune imponeva manutenzione

Il tribunale di Catania ha condannato a cinque mesi e dieci giorni di reclusione e al risarcimento danni diversi proprietari di terreni a Gravina di Catania. Si tratta di cinque persone colpevoli di avere lasciato incolti i loro terreni, non rispettando quanto disposto da un’ordinanza sindacale con cui si imponeva agli stessi la pulizia da erbacce, cespugli e materiale di risulta. Proprio da questi appezzamenti rimasti senza manutenzione, la scorsa estate si è sviluppato un incendio che ha impegnato per diverse ore i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. Incendi che hanno lambito anche alcune abitazioni private.

«Questa sentenzamdeve essere da monito – spiega in una nota stampa il sindaco Massimiliano Giammusso – per chi, ancora oggi, si rifiuta di osservare l’ordinanza con cui si impone ai proprietari dei terreni la pulizia e la messa in sicurezza degli stessi. Tolleranza zero per chi mette a rischio l’incolumità pubblica e soprattutto per chi non rispetta le regole. Noi come amministrazione comunale continueremo a costituirci parte civile negli eventuali processi contro chi non rispetta le regole. Intanto – insiste il sindaco Giammusso – gli agenti della polizia municipale stanno eseguendo attenti controlli sul territorio per verificare la presenza di terreni non ripuliti».

«L’inosservanza dell’ordinanza sindacale per la prevenzione degli incendi – spiega Enzo Santoro, assessore alla polizia municipale – comporta sanzioni salate per i trasgressori. Multe che partono da un minimo di 1032,00 euro ad un massimo di 10.329,00 euro, ma, soprattutto, una denuncia all’autorità giudiziaria con l’instaurazione di un conseguente procedimento penale a carico degli stessi trasgressori».


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