Rita Borsellino, la speranza per Palermo

L’intesa romana tra Di Pietro e Bersani sulle primarie del centrosinistra alle elezioni di primavera dedicate al rinnovo del consiglio comunale e al nuovo sindaco di Palermo segna uno sconvolgimento nei piani di coloro che perseguivano, e tuttavia ancora perseguono, obiettivi divergenti dalle prospettive di governo della sinistra nella nostra città. Gli accordi più o meno trasformisti tra Antonello Cracolici, Giuseppe Lumia e il presidente della Regione, Raffaele Lombardo hanno ricompattato lo schieramento alternativo all’uscente centrodestra su una candidatura prestigiosa e unitaria: quella di Rita Borsellino. Una candidatura, quella di Rita Borsellino, che offre alla città una proposta credibile di risanamento della gestione amministrativa del Comune e di rilancio dell’immagine di Palermo e del suo futuro economico e culturale, aprendo la città alla credibilità nello scacchiere nazionale e internazionale, nonché alla possibilità di un recupero d’identità malamente perduta.
Questa prospettiva è ciò che terrorizza i fautori della conservazione, degli intrighi affaristico-mafiosi, degli intrallazzi parassitari. Queste forze si sono date – e continuano a darsi – un gran da fare per neutralizzare la candidatura Borsellino, spingendo e tirando il centrosinistra da ogni parte, inventandosi le più fantasiose convergenze pur di far fallire la sicura vittoria di Rita Borsellino alle primarie di marzo.
La convergenza di Leoluca Orlando sulla candidatura Borsellino – convergenza che noi salutiamo con grande favore – ha lasciato i fautori della divisione dello schieramento dell’innovazione con il cerino acceso in mano. Costoro, stizziti per la sconfitta del loro progetto neo centrista, si sono scagliati contro il loro segretario regionale, Giuseppe Lupo, proponendo la sfiducia sulla sua gestione politica del Partito democratico in Sicilia, per la ragione che Lupo ha sostenuto la candidatura della Borsellino che egli stesso aveva avanzato fin dall’inizio. Candidatura che tutto il Pd aveva accolto favorevolmente sino a quando la Borsellino ha detto di non volere accordi con una formazione di centrodestra tipo il Movimento per l’autonomia, strumento di potere dell’onorevole Raffaele Lombardo.
Questi sono coloro che hanno impedito che gli iscritti e i simpatizzanti del Pd si pronunciassero per referendum sul sostegno del loro partito al governo regionale dell’onorevole Lombardo; sono gli stessi che non si caratterizzano per una diversa progettualità politica, cosa che avrebbe una propria dignità politica e perciò stesso oggetto di dibattito, ma caratterizzano la loro posizione e professano apertamente la politica dell’occupazione del potere, ignorando che i loro elettori e i loro iscritti nelle elezioni primarie svoltesi in qualunque area del territorio italiano hanno visto vincenti i candidati di sinistra, anche esterni al loro partito. A dimostrazione del fatto che sul terreno culturale gli elettori e i simpatizzanti del Pd, ovunque in Italia, hanno di sicuro rigettato la discriminazione a sinistra proposta loro da Veltroni prima e da D’Alema ancora oggi.
Che dire, poi, di Fabrizio Ferrandelli? Intanto, che la sua fretta di arrivare e la sua sfrenata ambizione lo hanno portato da giovane promettente dell’area del centrosinistra a finire nelle grinfie di un personaggio di destra quel è Raffaele Lombardo con il suo Movimenro per l’autonomia. Stia tranquillo Ferrandelli – anche se il consenso che gli era stato creato attorno con il cosiddetto Polo Civico, a seguito della sua infelice mossa politica gli si è rivoltato contro e si è diviso : alle primarie avrà il sostegno massiccio e politicamente ‘inquinante’ degli elettori e dei simpatizzanti dell’Mpa e quello delle frange del Pd che si richiamano alle posizioni dell’onorevole Antonello Cracolici e del senatore Giuseppe Lumia. Questi ultimi due, artefici delle manovre di palazzo contro la candidatura Borsellino, avranno modo di riflettere sul posto dove di solito il vignettista Altan mette il suo parapioggia…
Nonostante questi sostegni impropri, il buon Ferrandelli non riuscirà a battere Rita Borsellino che è sostenuta dal consenso unanime del popolo di centrosinistra e da tutti i cittadini per bene di Palermo che chiedono un reale cambiamento: cambiamento che non può essere assicurato dall’onorevole Lombardo. Peccato, la fretta ha bruciato una risorsa di questo schieramento. Ce ne faremo una ragione.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'intesa romana tra di pietro e bersani sulle primarie del centrosinistra alle elezioni di primavera dedicate al rinnovo del consiglio comunale e al nuovo sindaco di palermo segna uno sconvolgimento nei piani di coloro che perseguivano, e tuttavia ancora perseguono, obiettivi divergenti dalle prospettive di governo della sinistra nella nostra città. Gli accordi più o meno trasformisti tra antonello cracolici, giuseppe lumia e il presidente della regione, raffaele lombardo hanno ricompattato lo schieramento alternativo all'uscente centrodestra su una candidatura prestigiosa e unitaria: quella di rita borsellino. Una candidatura, quella di rita borsellino, che offre alla città una proposta credibile di risanamento della gestione amministrativa del comune e di rilancio dell'immagine di palermo e del suo futuro economico e culturale, aprendo la città alla credibilità nello scacchiere nazionale e internazionale, nonché alla possibilità di un recupero d'identità malamente perduta.

L'intesa romana tra di pietro e bersani sulle primarie del centrosinistra alle elezioni di primavera dedicate al rinnovo del consiglio comunale e al nuovo sindaco di palermo segna uno sconvolgimento nei piani di coloro che perseguivano, e tuttavia ancora perseguono, obiettivi divergenti dalle prospettive di governo della sinistra nella nostra città. Gli accordi più o meno trasformisti tra antonello cracolici, giuseppe lumia e il presidente della regione, raffaele lombardo hanno ricompattato lo schieramento alternativo all'uscente centrodestra su una candidatura prestigiosa e unitaria: quella di rita borsellino. Una candidatura, quella di rita borsellino, che offre alla città una proposta credibile di risanamento della gestione amministrativa del comune e di rilancio dell'immagine di palermo e del suo futuro economico e culturale, aprendo la città alla credibilità nello scacchiere nazionale e internazionale, nonché alla possibilità di un recupero d'identità malamente perduta.

L'intesa romana tra di pietro e bersani sulle primarie del centrosinistra alle elezioni di primavera dedicate al rinnovo del consiglio comunale e al nuovo sindaco di palermo segna uno sconvolgimento nei piani di coloro che perseguivano, e tuttavia ancora perseguono, obiettivi divergenti dalle prospettive di governo della sinistra nella nostra città. Gli accordi più o meno trasformisti tra antonello cracolici, giuseppe lumia e il presidente della regione, raffaele lombardo hanno ricompattato lo schieramento alternativo all'uscente centrodestra su una candidatura prestigiosa e unitaria: quella di rita borsellino. Una candidatura, quella di rita borsellino, che offre alla città una proposta credibile di risanamento della gestione amministrativa del comune e di rilancio dell'immagine di palermo e del suo futuro economico e culturale, aprendo la città alla credibilità nello scacchiere nazionale e internazionale, nonché alla possibilità di un recupero d'identità malamente perduta.

L'intesa romana tra di pietro e bersani sulle primarie del centrosinistra alle elezioni di primavera dedicate al rinnovo del consiglio comunale e al nuovo sindaco di palermo segna uno sconvolgimento nei piani di coloro che perseguivano, e tuttavia ancora perseguono, obiettivi divergenti dalle prospettive di governo della sinistra nella nostra città. Gli accordi più o meno trasformisti tra antonello cracolici, giuseppe lumia e il presidente della regione, raffaele lombardo hanno ricompattato lo schieramento alternativo all'uscente centrodestra su una candidatura prestigiosa e unitaria: quella di rita borsellino. Una candidatura, quella di rita borsellino, che offre alla città una proposta credibile di risanamento della gestione amministrativa del comune e di rilancio dell'immagine di palermo e del suo futuro economico e culturale, aprendo la città alla credibilità nello scacchiere nazionale e internazionale, nonché alla possibilità di un recupero d'identità malamente perduta.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]