Politiche 2018, tutti i risultati a Catania e provincia Alla Camera Paxia (M5s) vince su Messina (Cdx)

Movimento 5 stelle avanti in tutta la Sicilia. E Catania e provincia non fanno eccezione. Così al collegio uninominale di Catania, al Senato, la senatrice pentastellata uscente Nunzia Catalfo batte l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli (centrodestra). Discorso uguale ad Acireale: l’attivista Tiziana Drago è avanti rispetto al politico di lungo corso Angelo Attaguile, tra i fautori dell’indubbio successo di Matteo Salvini in Sicilia. Il Movimento 5 stelle stravince anche alla Camera: in quello uninominale di Misterbianco (in cui è chiara la débâcle dem di Luca Sammartino) dalle sezioni arrivano numeri che raccontano un indiscutibile boom di consensi.

ORE 16:45: Collegio uninominale di Paternò alla Camera (sezioni 312 su 312). Eugenio Saitta (Movimento 5 stelle, 51,37 per cento), Giuseppe Lombardo (centrodestra, 32,95 per cento), Maria Grazia Pannitteri (centrosinistra, 10,68 per cento), Valentina Borzì (Liberi e uguali, 2,07 per cento), Salvatore Asero (Il popolo della famiglia, 0,90 per cento), Samanta Cinnirella (Potere al popolo, 0,67 per cento), Ettore Ursino (Casapound, 0,41 per cento), Salvatore Rosano (Partito comunista, 0,39 per cento), Agatino Sapia (Italia agli italiani, 0,33 per cento), Carla Caprio (Partito valore umano, 0,11 per cento), Daniela Costanzo (Lista del popolo per la Costituzione, 0,05 per cento), 

ORE 16:32: Collegio uninominale di Misterbianco alla Camera (sezioni 215 su 215). Vince la candidata del Movimento 5 stelle Simona Suriano (52,86 per cento delle preferenze, 70.531 voti), segue Giovanni Pistorio del centrodestra (30,15 per cento, 40.232 voti). Solo terzo l’esponente del Partito democratico Luca Sammartino (12,02 per cento, 16.049 voti). Li guardano a distanza Luca Barbato (Liberi e uguali, 2,21 per cento), Fabio Laudani (Il popolo della famiglia, 0,69 per cento), Elena Majorana (Potere al popolo, 0,69 per cento), Elisa La Spina (Casapound, 0,55 per cento), Ermelinda Mandanici (Italia agli italiani, 0,32 per cento), Katia Germanà (Partito comunista, 0,24 per cento), Francesco Pastore (Partito valore umano, 0,12 per cento), Mariacristina Pitarresi (Lista del popolo per la Costituzione, 0,09 per cento).

ORE 10.44: Dato definitivo per il collegio uninominale di Catania alla Camera (sezioni 336 su 336). Vince il collegio l’imprenditrice Maria Laura Paxia (M5s, 47,58 per cento). Si accontenta della seconda piazza il consigliere comunale di Fratelli d’Italia  Manlio Messina (centrodestra, 32,66 per cento). Dietro di lui Giuseppe Berretta (centrosinistra, 13,56 per cento). A seguire:  Maria Chiaramonte (Liberi e uguali, 2,48 per cento), Piero Mancuso (Potere al popolo, 1,04 per cento), Francesco Rizzotto (Il popolo della famiglia, 0,83 per cento), Pierluigi Reale (Casapound, 0,81 per cento), Giuseppe Manoli (Forza nuova, 0,38 per cento), Emanuele Feltri (Partito comunista, 0,30 per cento), Giovanna Alessandra Santoro (Partito Valore Umano, 0,17 per cento), Rosa Emilia Zappulla (Lista del Popolo per la Costituzione, 0,13 per cento).

ORE 9.54: Collegio uninominale di Catania, Camera, sezioni scrutinate 275 su 336. Maria Laura Paxia (M5s, 47,55 per cento), Manlio Messina (centrodestra, 32,86 per cento), Giuseppe Berretta (centrosinistra, 13,35 per cento), Maria Chiaramonte (Liberi e Uguali, 2,44 per cento), Piero Mancuso (Potere al popolo, 1,08 per cento), Francesco Rizzotto (Il popolo della famiglia, 0,86 per cento), Pierluigi Reale (Casapound, 0,84 per cento), Giuseppe Manoli (Forza nuova, 0,37 per cento), Emanuele Feltri (Partito comunista, 0,32 per cento).

ORE 9.45: Acireale città, Camera, 56 sezioni scrutinate su 56. Giulia Grillo (M5s) è la candidata più votata (11697 voti). Dietro di lei il candidato del centrodestra Basilio Catanoso (9647 voti). Distanziato il padrone di casa Nicola D’Agostino (Partito democratico, 4502 voti), Matilde Riccioli (Liberi e Uguali, 731 voti), Massimo Adonia (Casapound, 302 voti), Erasmo Vecchio (Lista del popolo per la costituzione, 33). 

ORE 04:00: Acireale, Senato, 66 sezioni scrutinate su 598. La pentastellata Tiziana Drago (M5s) è al 49,44 per cento delle preferenze, Angelo Attaguile (coalizione di centrodestra) è fermo al 36,18 per cento. Segue il democratico Giovanni Burtone (10,42 per cento); inseguono Leo Micali (Liberi e uguali, 1,45 per cento), Salvo Scuderi (Potere al popolo, 0,70 per cento), Alessandro Gambino (Il popolo della famiglia, 0,45 per cento), Giuseppe Spadafora (Casapound, 0,50 per cento), Renato Penna (Italia agli italiani, 0,60 per cento), Lucia Ferrara (Partito repubblicano italiano, 0,08 per cento), Flavio Aliotta (Partito valore umano, 0,06 per cento), Maria Luisa Gambina (Lista del popolo per la Costituzione, 0,06 per cento).

ORE 03:50: Collegio uninominale di Paternò, Camera, sezioni scrutinate cinque su 312. Eugenio Saitta (Movimento 5 stelle, 54,99 per cento), Giuseppe Lombardo (centrodestra, 35,41 per cento), Maria Grazia Pannitteri (centrosinistra, 6,32 per cento), Valentina Borzì (Liberi e uguali, 1,07 per cento), Agatino Sapia (Italia agli italiani, 0,55 per cento), Salvatore Asero (Il popolo della famiglia, 0,55 per cento), Ettore Ursino (Casapound, 0,38 per cento), Samanta Cinnirella (Potere al popolo, 0,38 per cento), Salvatore Rosano (Partito comunista, 0,25 per cento), Daniela Costanzo (Lista del popolo per la Costituzione, 0,04 per cento), Carla Caprio (Partito valore umano, 0 per cento).

ORE 3:30: Catania, Senato, 57 sezioni scrutinate su 609. La senatrice pentastellata Nunzia Catalfo porta a casa il 48,78 per cento delle preferenze, contro il 34,89 per cento di Raffaele Stancanelli (centrodestra). Staccata di parecchio, solo terza, la ex deputata dem Valeria Sudano (9,88 per cento), che raccoglie una batosta (come tutto il Partito democratico, di cui è esponente). Lontanissimi Ambra Monterosso (Liberi e uguali, 2,66 per cento), Goffredo D’Antona (Potere al popolo, 0,92 per cento), Claudio Carrà (Partito valore umano, 0,90 per cento), Antonella Guglielmino (Il popolo della famiglia, 0,68 per cento), Tecla Squillaci (Italia agli italiani, 0,50 per cento), Maria Tiziana Volpe (Casapound, 0,57 per cento), Giusy Vanadia (Lista del popolo per la Costituzione, 0,11 per cento), Agatino Finocchiaro (Partito repubblicano italiano, 0,6 per cento).

ORE 02:40: Acireale, Senato, stavolta 29 sezioni scrutinate su 598. La pentastellata Tiziana Drago (M5s) è al 51 per cento delle preferenze, Angelo Attaguile (coalizione di centrodestra) è fermo al 36,68 per cento. Segue il democratico Giovanni Burtone (8,52 per cento); inseguono Leo Micali (Liberi e uguali, 1,05 per cento), Salvo Scuderi (Potere al popolo, 0,99 per cento), Alessandro Gambino (Il popolo della famiglia, 0,57 per cento), Giuseppe Spadafora (Casapound, 0,54 per cento), Renato Penna (Italia agli italiani, 0,48 per cento), Lucia Ferrara (Partito repubblicano italiano, 0,09 per cento), Flavio Aliotta (Partito valore umano, 0,07 per cento), Maria Luisa Gambina (Lista del popolo per la Costituzione, 0,06 per cento).

ORE 02:28: Arrivano i primi numeri sul collegio uninominale di Catania città per il Senato. E così, con 16 sezioni scrutinate sulle 609 totali, la senatrice uscente del Movimento 5 stelle Nunzia Catalfo batte l’ex sindaco della città dell’elefante Raffaele Stancanelli (candidato del centrodestra). Catalfo porta a casa il 49,88 per cento delle preferenze, contro il 35,7 per cento di Stancanelli. Staccata di parecchio, solo terza, la ex deputata dem Valeria Sudano (10,21 per cento), che raccoglie una batosta (come tutto il Partito democratico, di cui è esponente). Lontanissimi Ambra Monterosso (Liberi e uguali, 1,88 per cento), Goffredo D’Antona (Potere al popolo, 0,55 per cento), Antonella Guglielmino (Il popolo della famiglia, 0,48 per cento), Tecla Squillaci (Italia agli italiani, 0,46 per cento), Maria Tiziana Volpe (Casapound, 0,44 per cento), Claudio Carrà (Partito valore umano, 0,16 per cento), Giusy Vanadia (Lista del popolo per la Costituzione, 0,10 per cento), Agatino Finocchiaro (Partito repubblicano italiano, 0,8 per cento).

ORE 02:13: Ancora Acireale, ancora Senato, stavolta 18 sezioni scrutinate su 598. La pentastellata Tiziana Drago (M5s) è al 50,7 per cento delle preferenze, Angelo Attaguile (coalizione di centrodestra) è fermo al 37,04 per cento. Segue il democratico Giovanni Burtone (8,62 per cento); inseguono Leo Micali (Liberi e uguali, 0,87 per cento), Giuseppe Spadafora (Casapound, 0,71 per cento), Salvo Scuderi (Potere al popolo, 0,61 per cento), Renato Penna (Italia agli italiani, 0,59 per cento), Alessandro Gambino (Il popolo della famiglia, 0,52 per cento), Flavio Aliotta (Partito valore umano, 0,11 per cento), Lucia Ferrara (Partito repubblicano italiano, 0,09 per cento), Maria Luisa Gambina (Lista del popolo per la Costituzione, 0,09 per cento).

ORE 01:41: Nel collegio di Acireale si arriva a nove sezioni scrutinate su 598. Rimane il divario tra Tiziana Drago (M5s) e Angelo Attaguile: la prima è al 46,87 per cento delle preferenze, il secondo si ferma al 38,20 per cento. Segue il democratico Giovanni Burtone (9,98 per cento); inseguono Leo Micali (Liberi e uguali, 1,31 per cento), Salvo Scuderi (Potere al popolo, 1,10 per cento), Giuseppe Spadafora (Casapound, 0,74 per cento), Alessandro Gambino (Il popolo della famiglia, 0,73 per cento), Renato Penna (Italia agli italiani, 0,52 per cento), Flavio Aliotta (Partito valore umano, 0,21 per cento), Lucia Ferrara (Partito repubblicano italiano, 0,15 per cento), Maria Luisa Gambina (Lista del popolo per la Costituzione, 0,15 per cento).

ORE 01:10: I primi dati che emergono dallo scrutinio, in corso da oltre due ore, sono quelli della corsa a Palazzo Madama nel collegio di Acireale. Tiziana Drago, attivista del Movimento 5 stelle ed esponente dell’associazione Famiglie numerose, batte Angelo Attaguile (centrodestra) 633 voti contro 414. La percentuale per la pentastellata è del 52,05 per cento dei voti, contro il 34,04 per cento del leader locale di Noi con Salvini. Seguono il sindaco di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone (centrosinistra; 116 voti; 9,53 per cento), Leo Micali (Liberi e uguali; 1,39 per cento) e Salvo Scuderi (Potere al popolo; 1,06 per cento). Le sezioni scrutinate sono cinque su 598.

Una giornata movimentata. In provincia di Catania la domenica delle elezioni politiche 2018 ha raccontato un’affluenza che non è arrivata al 70 per cento. Un dato al di sotto di quello nazionale, ma in linea con quanto avvenuto nelle altre Regioni del sud Italia. Nel capoluogo etneo, questa tornata elettorale non sarà ricordata tanto per le code ai seggi – che in effetti in città non hanno suscitato più di qualche sparuta polemica – quanto per gli imprevisti: è il caso del ragazzo di 21 anni al quale è stata consegnata una scheda per votare anche al Senato, nonostante fosse ben quattro anni più giovane dell’età minima per esprimere una preferenza. «Me ne sono accorto soltanto dopo», raccontava il giovane elettore a MeridioNewsC’è poi stata la protesta di una elettrice a Castiglione di Sicilia, che ha bloccato le operazioni di voto per oltre un’ora: avrebbe voluto che, pur figurando tra i votanti, non le venisse consegnata alcuna scheda «per protesta».

Nei collegi catanesi di Camera e Senato si scontrano i veri big della politica cittadina: il duo Sammartino-Sudano spinge per il collegio uninominale di Misterbianco alla Camera e per quello di Catania a Palazzo Madama. L’onorevole di Sicilia futura Nicola D’Agostino combatte su Acireale con il rivale di sempre Basilio Catanoso e con la deputata grillina Giulia Grillo, sempre per la Camera. Nel collegio di Paternò il nome di rilievo per il centrodestra è quello di Giuseppe Lombardo, mentre a sinistra – nota sul territorio – c’è la sindacalista Valentina Borzì, candidata di Liberi e uguali. La coalizione di centrosinistra, nel Paternese, schiera in campo invece Mariagrazia Pannitteri. Mentre l’ex sindaco del capoluogo etneo Raffaele Stancanelli sfida Sudano, la senatrice uscente del Movimento 5 stelle Nunzia Catalfo, l’ex esponente delle forze dell’ordine Ambra Monterosso (Liberi e uguali) e l’avvocato catanese Goffredo D’Antona (Potere al popolo).


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