Sulla carta Governo e Ars si dovrebbero mobilitare per trovare 7 milioni di euro per garantire il trasporto di merci, medicinati e rifiuti negli arcipelaghi siciliani. A questa soluzione si è arrivati dopo che le istituzioni siciliane – com’è ormai ‘prassi’ – hanno costretto abitanti e amministratori di queste isole a una dura protesta.

Il problema non è ancora risolto. C’è solo l’impegno verbale di Governo e Ars a reperire le risorse in tempi brevissimi. Il gruppo che assicura il trasporto con le cosiddette navi Ro-Ro si è impegnato a garantire il servizio anche in assenza di rinnovo del contratto. A patto che le istituzioni, come già ricordato, mettano a disposizione, a breve, 7 milioni di euro.

“Non era proprio il caso di arrivare alla scadenza del contratto con le società che effettuano il servizio per pensare ad una proroga –sottolinea Pino Apprendi, parlamentare del Pd e vice presidente della commissione Attività produttive dell’Ars -. I cittadini delle isole devono avere garantito il servizio tutti i giorni dell’anno senza dovere patire uno stato di angoscia che rende ancora più difficile vivere in una isola. Auspichiamo la convergenza di tutti i parlamentari e degli uffici per dare immediata soluzione al problema”.

Per la cronaca, la commissione Attività produttive dell’Ars, in questi giorni, è stata l’unica istituzione che ha dato conforto ai Sindaci e, in generale, agli amministratori delle degli arcipelaghi siciliani. Merito di Apprendi, del presidente della commissione, Salvino Caputo, e del segretario della stessa commissione, Toni Scilla.