Parte dalle comunali nel capoluogo di Regione la strategia elettorale del Partito democratico che, già al fianco di Leoluca Orlando, proverà a prendersi Palermo compattando le anime moderate e sinistrorse. Oggi i big impegnati in una riunione per delineare una tattica
Risiko elezioni: il Pd cede e prepara il listone Senza simboli per compattare il centrosinistra
La exit strategy immaginata in casa Pd potrebbe essere quella di un listone di coalizione di centrosinistra, senza simboli. Una situazione che potrebbe tenere insieme la stropicciata maggioranza che sostiene l’esperienza di governo di Rosario Crocetta tra Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans e assecondare le capricciose richieste di un Leoluca Orlando certamente fortificato dal riconoscimento per il capoluogo di Capitale italiana della Cultura.
A discuterne, questo pomeriggio in via Bentivegna, lo stesso governatore, Rosario Crocetta, il senatore Beppe Lumia, l’assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici e alcuni deputati regionali. Naturalmente si tratta soltanto della posizione del Partito democratico, che già domani potrebbe sedersi attorno a un tavolo con gli alleati della coalizione per avanzare la proposta del listone. Uno schema che, insomma, parte da Palermo ma potrebbe essere esteso anche alle regionali.
Certo, in quel caso potrebbe pesare la volata in avanti del governatore e della sua #ripartesicilia. E c’è già chi si chiede se, alla fine della corsa, per il primo inquilino di Palazzo d’Orleans e i suoi ci sarà spazio all’interno del listone. Intanto sul fronte delle amministrative, tutto resta in bilico fino all’incontro tra i dem e le altre forze politiche della coalizione. Se il Partito democratico dovesse ricevere l’ok degli alleati, allora questa potrebbe essere la proposta concreta da presentare sul tavolo del primo inquilino di Villa Niscemi.