Il centrocampista ha conquistato tutti a suon di gol e buone prestazioni. Decisivo il cambio di ruolo da regista a mezzala. In conferenza stampa spiega: «Ho fatto bene grazie alla squadra. Ora raggiungiamo il Milan»
Rigoni: «Felice col Palermo, ora sogno la Nazionale»
La stagione volge al termine ed è tempo di bilanci. Quello di Luca Rigoni è esaltante: partito in sordina, l’ex Chievo si è ritagliato uno spazio importante come mezzala sinistra per poi trasformarsi in goleador risolutivo quanto inaspettato. Il centrocampista di Schio ha messo a segno 8 reti finora, record personale.
Una crescita iniziata con un cambio di ruolo: da regista sui generis, lui che in maglia gialloblù ha giostrato anche da trequartista, a incursore letale negli inserimenti. «Sono veramente contento della stagione e dei goal fatti – ha detto il rosanero in conferenza stampa -. Mi riempie d’orgoglio ritrovarmi fra i centrocampisti più prolifici del campionato, al pari di campioni come Pogba. Ho sempre fatto buone stagioni in A ma questa è stata grandissima sotto il profilo realizzativo. La maturazione è arrivata, meglio tardi che mai».
Rigoni riconosce una bella fetta di merito al tecnico Iachini: «Ho iniziato la stagione davanti la difesa, poi il mister mi ha piazzato come mezzala con maggiori compiti offensivi e questo mi ha permesso di arrivare più spesso alla conclusione. Sono contento di questo ruolo, ho più occasioni per inserirmi in area e arrivare al tiro. Si adatta bene alle mie caratteristiche. Devo ringraziare la squadra che mi ha sempre supportato, domenica per esempio ho ricevuto un grande assist da Jajalo».
Inevitabile un pensierino alla Nazionale: «È un’ambizione per qualsiasi giocatore, un sogno che potrebbe avverarsi. Devo continuare così e finire al meglio il campionato. C’è un c.t. all’altezza in grado di riconoscere chi merita». Per coltivare questa ambizione il Palermo, apparso un po’ svagato con l’Atalanta, dovrà recuperare e mantenere la concentrazione nelle ultime tre giornate: «Vogliamo arrivare nella parte sinistra della classifica. La squadra ha grande qualità e, raggiunto l’obiettivo salvezza, vogliamo agguantare il Milan vincendo le partite che restano».
Intanto, però, c’è già una personalissima medaglia sul petto: «Sono contento di aver conquistato la stima dei tifosi e della stampa. Fin dalla scorsa estate il mio obiettivo era proprio quello di impormi in una piazza di livello medio-alto come questa. È un orgoglio per me, sono felicissimo. Spero di diventare un punto di riferimento per questa squadra».