Tema della discordia è ancora la gestione dell'emergenza spazzatura in Sicilia. Il primo cittadino punta il dito sui privati che utilizzano «le complicità delle strutture pubbliche». Secca la replica del governatore: «Con Leoluca Orlando è inutile parlare, tanto fa di testa sua»
Rifiuti, nuovo botta e risposta tra Orlando e Crocetta «Stanchi di una Regione che crea emergenze»
«Siamo stanchi di una Regione che crea emergenze e poi si scopre che per affrontare l’emergenza c’è qualche privato che fa affari». Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’associazione nazionale dei Comuni italiani, torna ad attaccare il governatore Rosario Crocetta sulla questione rifiuti. Tema della discordia è ancora l’ordinanza regionale che ha bloccato la spazzatura di un nutrito gruppo di Comuni del Palermitano e dell’Agrigentino in attesa di trovare una discarica aperta. Secca la replica del presidente della Regione: «Con Leoluca Orlando è inutile parlare, tanto fa di testa sua».
Da ieri è tornato in funzione l’impianto del capoluogo. «In questo momento cinquanta comuni della provincia stanno conferendo alla discarica pubblica di Bellolampo a Palermo. Si sta cercando di affrontare l’emergenza creata dalla Regione», spiega il primo cittadino. «Io non ho niente contro i privati che fanno affari – tiene a precisare Leoluca Orlando – ma li facciano in un sistema di libero mercato, non utilizzando le complicità delle strutture pubbliche». Un sistema che si estenderebbe anche ad altri ambiti, secondo il primo cittadino. «Orlando ne fa una questione di soldi, ma l’acqua si paga con le bollette degli utenti, non può essere la Regione a sobbarcarsi i costi», risponde Rosario Crocetta. «In Sicilia bisogna lavorare sulla forte evasione: il 50 per cento dell’utenza non paga». La decisione di impedire il conferimento, dalla quale ha preso le distanze anche l’assessore al ramo Vania Contrafatto, viene difesa da Crocetta: «C’erano problemi tecnici che impedivano di conferire a Bellolampo, la discarica del gruppo Catanzaro chiusa, quella di Tirreno Ambiente chiusa. Era impossibile fare altrimenti, appena è stato possibile revocare il provvedimento lo abbiamo fatto».
I due hanno scambiato qualche parola a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella, concentrandosi sui temi che in queste settimane li hanno visti contrapposti. «Abbiamo parlato di acqua per la provincia di Palermo – conferma Crocetta – e della gestione che l’Amap (la ex municipalizzata di Palermo, ndr), dovrebbe affrontare per altri Comuni».