Rifiuti a Carini, ancora polemica con Regione «Colpa della Rap che ha negato uso discarica»

Nonostante il ripristino della raccolta dei rifiuti avvenuto nella giornata di ieri, a Carini la polemica fra il sindaco Giovì Monteleone e il presidente della Regione Rosario Crocetta non si placa, anzi. Il governatore della Regione, con una nota pubblicata ieri, ha accusato il primo cittadino carinese di non aver inviato alcun autocompattatore presso la discarica di Lentini nei giorni dal primo al cinque luglio, malgrado tutti gli altri comuni scaricassero regolarmente e senza problemi. In quei giorni, infatti, la situazione nei luoghi di conferimento carinesi era devastante e qualche criminale aveva anche appiccato il fuoco nelle piccole discariche che si erano venute a creare. «Un comportamento gravissimo – afferma Crocetta – che contesteremo formalmente all’amministrazione comunale, invitata dal governo regionale a chiarire il perché in quei giorni non ha effettuato il conferimento nonostante fosse autorizzata per 70 tonnellate al giorno e per quale ragione ha poi accusato il governo regionale, chiedendo addirittura l’invio dell’esercito, quando la gravità della problematica ambientale a Carini è di mera responsabilità del Comune».

Monteleone, dal canto suo, si difende affermando, carte alla mano, che nei primi cinque giorni di luglio non è stato possibile trasportare i rifiuti a Lentini, presso Catania, perché, secondo l’ordinanza regionale del 7 giugno, in quei giorni avrebbe dovuto conferire presso la discarica di Bellolampo, se non fosse che quest’ultima, gestita dalla Rap, gli ha sbarrato le porte con una disposizione attuativa datata 30 giugno 2016. Motivo per cui, dunque, per cinque giorni le strade di Carini sono state invase dall’immondizia (in certe zone riusciva ad ostacolare il normale traffico urbano). «In questa situazione di grande incertezza e caos – afferma Monteleone – c’è chi se ne approfitta: i cumuli di rifiuti incoraggiano incivili e incalliti delinquenti a buttare qualunque genere di rifiuti, tossici, ingombranti, interi arredi di case, lastre di eternit e tonnellate di residui di potatura». Un altro problema deriva, secondo il sindaco, dai cittadini dei paesi limitrofi che «utilizzano Carini come discarica dell’indifferenziato, come dimostrato da alcune multe che abbiamo comminato”. Monteleone, in fine, dichiara di non avere intenzione di entrare ulteriormente in polemica con Crocetta: «Mi interessa piuttosto collaborare per trovare una soluzione: io farò la mia parte da sindaco e per farla fino in fondo ho già chiesto al presidente gli strumenti, che a lui spetta dare, per poter operare e rendere più pulito il mio territorio. Ho profondo rispetto del suo ruolo istituzionale».


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