Il primo cittadino del Comune etneo affida a un lungo sfogo su Facebook il suo pensiero sulla raccolta della spazzatura nella città che amministra. Parlando, poco dopo, di «fatti gravi, intimidazioni e richieste di estorsione». I protagonisti della vicenda, però, per il momento scelgono di non commentare
Rifiuti a Belpasso, indagini su ritrovamento proiettili Sindaco Caputo: «Appalto ha creato clima pesante»
A Belpasso l’atmosfera attorno all’appalto per la raccolta dei rifiuti si è riscaldata all’improvviso. E assieme ai disservizi che derivano dalla mancata raccolta della differenziata si comincia a parlare anche di un «clima pesante». Secondo alcune indiscrezioni, nei giorni scorsi sarebbero stati ritrovati una serie di proiettili nei pressi della sede belpassese della Balestrieri appalti, la ditta campana che dallo scorso febbraio è subentrata alla Dusty. Sull’episodio indagano i carabinieri, ma nel frattempo il riserbo è massimo. A romperlo il primo cittadino del Comune etneo, Carlo Caputo, che ha affidato il suo pensiero a un post sulla sua pagina Facebook: «Problemi con la nuova ditta campana subentrata a seguito di una gara d’appalto per un servizio della durata di sette anni e dell’importo di quasi 18 milioni di euro», comincia il sindaco. Riferendosi, poco dopo, a «fatti gravi».
«Intimidazioni e richieste di estorsione (rese note agli inquirenti) – prosegue Caputo -, ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori, micro-discariche che crescono quasi a voler giustificare successivi interventi di recupero straordinario». Il tutto nonostante il capitolato d’appalto sia stato studiato, sostiene il sindaco, «raccogliendo le migliori esperienze italiane pensate per produrre risparmio ed efficienza». Ma che «oggi non è rispettato neppure nei servizi minimi – aggiunge – Tante, troppe criticità rendono il clima pesante, oltre a un servizio scadente per i cittadini».
Caputo, poi, fa un passo indietro e torna a un anno fa. Quando, il 13 marzo 2015, «andai in audizione alla commissione bilaterale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. In quella occasione resi dichiarazioni spontanee denunciando alcuni fatti che consideravo e considero ancora strani nel ciclo dei rifiuti in Sicilia». OItre al post su Facebook, però, Carlo Caputo preferisce non commentare. Attraverso il suo portavoce, Alessandro Petralia, fa sapere che «per il momento non vuole rilasciare alcuna comunicazione ufficiale alla stampa e che conferma quando esposto su Facebook». Silenzio anche da parte del responsabile locale dell’azienda Balestrieri appalti. Ieri e oggi, comunque, si sono svolte le assemblee dei dipendenti per il ritardo nel pagamento dello stipendio, cosa che ha comportato un disservizio nella raccolta differenziata. Che, però, secondo gli uffici comunali, sarebbe già ripresa regolarmente.