La pioggia ha costretto gli organizzatori della festa a cambiare il percorso finale del fercolo. Annullata la salita di Sangiuliano. La Santa è stata portata a braccio in cattedrale- Speciale: Sant'Agata 2006
Rientro anticipato per Sant’Agata
Quest’anno Sant’Agata è stata costretta a un rientro anticipato. A causa delle pessime condizioni del tempo la processione si è conclusa prima del previsto. Il fercolo infatti è rientrato alle cinque del mattino facendo un percorso differente rispetto a quello previsto dalla tradizione. La strada bagnata e scivolosa ha indotto gli organizzatori per ovvi motivi di prudenza, anche dopo gli incidenti degli anni passati, a evitare la ripida salita di via di Sangiuliano.
E’ saltato così anche uno degli appuntamenti più affascinanti e suggestivi della intera festa: il rito delle clarisse di via Crociferi.
Le suore di clausura non hanno potuto cantare come prevede la tradizione l’ìnno all’aurora al momento del passaggio del busto reliquiario davanti al convento.
Prima di piazza Università, i devoti hanno tolto dal fercolo il cordone che lo trascina e hanno spinto la Santa fino all’ingresso della cattedrale in piazza Duomo.
Anche qui la novità rispetto alla tradizione. L’entrata infatti non è stata fatta di corsa ma il busto è stato portato in chiesa a braccio.