Gli esiti più significativi dell’operazione sono scaturiti da una perquisizione che gli agenti hanno effettuato all’interno di alcuni magazzini di viale Regione Siciliana: all’interno sono state ritrovate autovetture rubate e singole parti meccaniche e di scocca provenienti da mezzi sottratti nei giorni precedenti
Riciclaggio auto rubate, arrestato 60enne Ritrovata refurtiva del valore di un milione
La polizia è riuscita ad interrompere un altro vasto giro di riciclaggio di vetture rubate a distanza di pochi giorni da un’analoga operazione che ha sgominato una banda operativa nella zona industriale di Brancaccio, A svolgere le indagini, i poliziotti della sezione investigativa del commissariato Libertà.
Seguendo le tracce delle auto sottratte nel capoluogo sono giunti fino a un magazzino di via del Macello, in zona corso dei Mille. Subito dopo un uomo, poi identificato per Giuseppe Beluto, di 60 anni, ha aperto la porta del locale, ha caricato sull’abitacolo della sua vettura parti di altri mezzi e si è allontanato. Gli agenti hanno bloccato Beluto e poi perquisito sia l’auto che il locale. Dagli esiti delle perquisizioni nel locale sono stati contestati all’uomo i reati di riciclaggio, il furto di energia elettrica e la detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Oltre a parti di vetture rubate e ad un flex ancora caldo usato per sezionare i mezzi, sono state rinvenute anche 13 dosi di hashish, già confezionate e pronte per la vendita ed è stato registrato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Alla luce di quanto accertato, Beluto è stato arrestato, in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica e denunciato all’A.G. per i reati di riciclaggio e detenzione di sostanza stupefacente.
Gli esiti più significativi dell’operazione sono però stati quelli di una seconda perquisizione che gli agenti hanno effettuato, a distanza di poche ore, all’interno di alcuni magazzini di viale Regione Siciliana, ritenuti anch’essi nella disponibilità del Beluto: all’interno sono state ritrovate autovetture rubate e singole parti meccaniche e di scocca provenienti da mezzi sottratti per un valore, all’incirca, di un milione di euro. In questo contesto sono state fermate e denunciate due persone, R.S. palermitano di 30 anni e C.G., 46enne trapanese. Le indagini proseguiranno per chiarire i contorni della vicenda.