Rete ospedaliera, Razza risponde alla ministra Grillo «Firmato il decreto con richieste avanzate da Roma»

«Come richiesto dal Ministero della Salute, con nota trasmessa lo scorso dicembre e recante protocollo n. 0040159 del 17 dicembre 2018, ho adottato questa mattina il decreto sulla programmazione della Rete ospedaliera della Regione». L’assessore Ruggero Razza ha preso tempo, ha lasciato passare la notte e adesso è pronto a replicare alla smentita della ministra della Salute, Giulia Grillo. Con tanto di numero di protocollo.  

Razza annuncia che nel decreto firmato questa mattina vengono recepite «con un cronoprogramma, le richieste formulate dal Ministero in relazione alla riduzione delle unità complesse, secondo la previsione di rete, nonché sulla rete emergenziale e sui punti nascita. Con riferimento a questi ultimi – aggiunge – avendo il tavolo tecnico rimandato al Comitato del percorso nascita nazionale, lo stesso Comitato si è pronunciato il 18 dicembre 2018 concedendo alla nostra Regione una ulteriore deroga, con verifica da attuare a sei mesi e poi a un anno».

L’assessore, dopo la clamorosa presa di posizione da parte della ministra, prova a correggere il tiro. Anche perché questa mattina a Palazzo non sono poche le voci di chi racconta del forte imbarazzo del governatore nel sentirsi smentire direttamente da Roma a mezzo social.

Così ecco che Razza parla di «alcune indiscrezioni di stampa, riportate nei giorni scorsi», quando l’annuncio è in realtà arrivato dallo stesso assessore, nel corso della trasmissione tv Casa Minutella. Secondo Razza, quelle che vengono derubricate a «indiscrezioni» giornalistiche, avrebbero «probabilmente indotto il ministro Grillo a ritenere che la Regione potesse eludere il parere trasmesso. Non è così, come da me dichiarato già nei giorni scorsi, e non potrebbe mai esserlo: siamo stati educati alla cultura delle istituzioni e riteniamo che la collaborazione con il Ministero, fino ad oggi proficua, sia posta nell’interesse esclusivo dei cittadini, che tutti riteniamo imprescindibile. La prossima settimana, il 23 febbraio, vorrò incontrare le parti sociali per proseguire nel dialogo avviato e per iniziare ad affrontare i criteri per la redazione dei nuovi atti aziendali».


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