Rete fognaria, il ministero spinge per avviare i lavori Regione: «Sindaco Bianco ha agito contro la legge»

La rete fognaria di Catania è incompleta, gli scarichi finiscono in mare e la Comunità europea, per questo, ha sanzionato la Sicilia con un provvedimento di infrazione da 180 milioni di euro. Una maxi-multa che ha spinto il Comune di Catania a presentare un progetto di ampliamento delle strutture esistenti, già finanziato con 213 milioni di fondi provenienti da Roma. Soldi che non bastano a coprire l’intera somma prevista per l’opera ma che, secondo l’amministrazione comunale, possono essere intanto utilizzati per l’inizio dei lavori. Della stessa opinione anche il ministero dell’Ambiente, ma non l’assessorato regionale al ramo che contesta la legittimità dell’iter avviato da Palazzo degli Elefanti.

«Per quanto attiene l’intervento di 213 milioni di euro – si legge nel testo inviato dal dicastero ai due litiganti, Regione e Comune – sebbene non risolutivo del contenzioso comunitario, questa amministrazione ritiene che vada immediatamente attuato». Dopo anni di ritardi e lungaggini burocratiche sarebbe dunque tutto pronto, ma un nodo si apre su chi che dovrebbe realizzare l’estensione dei collettori, strutture che collegano le singole case ai condotti fognari generali, e il potenziamento del depuratore di Pantano d’Arci. Per non perdere i finanziamenti dello Stato, la giunta guidata da Enzo Bianco aveva individuato nella partecipata Sidra il cosiddetto «soggetto attuatore», tanto da avere imposto al consiglio comunale una votazione a marce forzate per il cambio di statuto della società, divenuta in tal modo in house

Ma secondo l’assessora regionale all’Energia Vania Contrafatto, commissaria straordinaria del governo Renzi per le fognature e la depurazione, la scelta del Comune di Catania è illegittima. «Non spetta al Comune indicare il soggetto che dovrà provvedere ai lavori e alla gestione del servizio idrico integrato. Esiste una legge ben precisa, da agosto dell’anno scorso, che vede nell’Assemblea territoriale idrica l’unico soggetto ad avere la governance sull’argomento. Verrà indetta una gara pubblica e non un affidamento diretto. Il sindaco Bianco, che nel gennaio scorso ha indicato Sidra, chiedendo poi soldi alla Regione, ha effettuato una scelta contro la legge».

Totalmente in disaccordo l’assessore catanese Luigi Bosco che conferma la legittimità dell’iter e tuona contro «chi si vuole mettere in mezzo a questo percorso». «La progettazione e il dialogo con il ministero sono stati portati avanti anche con funzionari della Regione, con i quali siamo arrivati ad avere l’autorizzazione e l’approvazione. La scelta della Sidra è legittima ma, quando si ricostruiranno gli ambiti di gestione delle acque, la cosa andrà rivista. Credo tuttavia – affonda Bosco – che mettersi di traverso in questo percorso significa assumersi gravissime responsabilità. Si arriverebbe infatti a sanzioni severe e danni alla qualità della vita delle persone e del nostro mare che nessuno vuole». 

Le novità previste nel piano di lavori del Comune prevedono due collettori: un «grande allacciante» che servirebbe a trasportare sia i reflui sia parte delle acque piovane dalle zone del centro storico e dell’area est di Catania e che si raccorderebbe con la linea, in costruzione, della Riserva marina protetta dei Ciclopi. Il secondo, «nuovo allacciante», trasporterebbe solo reflui e servirebbe la zona nord e ovest e parte dei territori dei Comuni vicini. I due apparati potrebbero migliorare di molto la situazione considerato che, anche nelle zone oggi collegate, non tutte le abitazioni raggiungono il depuratore di Pantano d’Arci. L’impianto che potrebbe servire quasi 300mila abitanti ma che, di fatto, arriva soltanto a circa 70mila cittadini. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un'infrazione comunitaria incombe sul Comune di Catania per non essersi adeguato agli standard europei. Il depuratore di Pantano d'Arci e i collettori devono essere ampliati, da Roma si impone l'inizio dell'opera e, per i lavori, la giunta sceglie Sidra. Ma una legge, afferma l'assessora regionale, dice che non può

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]