Depuratori, Renzi invia un commissario in Sicilia Più di 1 miliardo non speso, molti Comuni senza fogne

«L’’adeguamento del sistema depurativo è una di quelle opere che necessiterebbero immediatamente una task force in grado di far fronte all’incapacità progettuale degli enti locali–. La Sicilia rischia di far tornare a Bruxelles quasi per intero il miliardo e 161 milioni di euro messi a disposizione dal fondo di Sviluppo e coesione per realizzare fogne e depuratori nella nostra isola maggiore». La scorsa estate Goletta Verde aveva lanciato un allarme chiaro. Del mega finanziamento europeo, le risorse utilizzate fino a luglio del 2014 erano appena 65 milioni. Adesso il premier Matteo Renzi ha deciso di inviare in Sicilia un commissario che sostituisca gli enti locali, incapaci di progettare gli interventi indispensabili anche per rendere più puliti i nostri mari. «Ieri ho fatto una riunione sugli impianti di depurazione per la Sicilia: c’è più di un miliardo di euro tecnicamente fermo ed è ingiusto e inaccettabile. Il commissariamento è l’unica strada e ho chiesto di procedere rapidamente senza guardare in faccia nessuno», ha affermato il presidente del Consiglio. 

Erasmo De Angelis, capo della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, fornisce i numeri dell’inefficienza che ha portato a questa decisione. «Nel febbraio 2012 il Cipe – spiega – aveva stanziato 1 miliardo e 600 milioni di euro per 183 opere urgentissime in reti fognarie e depuratori nel Sud Italia. Di questi, 1 miliardo e 100 milioni sono stati assegnati alla Sicilia per 93 opere. Si tratta di fondi fuori da ogni patto di stabilità ma mai spesi, se non per una quota minima di circa 24 milioni». 

In realtà il commissariamento non è una sorpresa, ma era già previsto nella legge Sblocca Italia. «La norma parla chiaro – spiega l’assessore regionale al Territorio Maurizio Croce – nel campo della depurazione era previsto entro il 28 febbraio l’invio di un commissario per tutti quei Comuni inseriti nella delibera Cipe e che non hanno ancora proceduto a interventi. Non si tratta di un atto di cattiveria del presidente del Consiglio verso la Sicilia. Infatti la norma riguarda anche altre regioni del Sud».

Il consueto monitoraggio effettuato da Legambiente, con il progetto Goletta Verde, la scorsa estate ha evidenziato che il 60 per cento dei 26 punti a mare scelti per le analisi risultava inquinato o fortemente inquinato, ben oltre i parametri di salubrità chiesti dall’Unione Europea. Bruxelles da tempo ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, che vede ben 175 agglomerati urbani siciliani con anomalie nel trattamento dei reflui. 

Come ricorda Legambiente nell’ultimo rapporto, la Corte di Giustizia Europea due anni fa chiamò in causa ben 57 comuni siciliani, il 52 per cento del totale di comuni italiani, nella condanna per inadempienza sulla Direttiva n. 271 del 1991 relativa all’adeguamento del trattamento reflui urbani. Di questi 27 gli agglomerati siciliani che ricevettero la condanna più grave, in quanto manchevoli di rete fognarie.

 «E’ inaccettabile che sei siciliani su dieci non abbiamo fognature o depuratori», sottolinea De Angelis, che aggiorna anche il conto delle possibili future multe: «Dal 2016 sono in arrivo 600 milioni di sanzioni europee per mancate opere civili di depurazione, di cui 180 milioni per la sola Sicilia. Con lo Sblocca Italia avevamo dato dei tempi per le opere: a fine mese scatta il commissariamento». 

Secondo l’assessore Croce il problema dell’incapacità dei Comuni – a cui erano direttamente destinati i fondi europei – di programmare e spendere è «un tema di carattere generale». «Nel caso della depurazione – continua – assume una gravità maggiore perché siamo oggetto di procedura di infrazione da parte dell’Europa. Come si procederà adesso? «Questo lo Sblocca Italia non lo precisa – conclude Croce – se gli interventi sono 175, potrebbero esserci 175 commissari così come uno solo. Si vedrà strada facendo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]