Con un nuovo prelievo dal fondo di riserva arrivano risorse a pioggia per il Massimo, il Biondo, la consortile e le cerimonie religiose. Via libera ai primi due contratti per gli interventi sull’edilizia residenziale pubblica e alla manutenzione straordinaria di piazza Papireto. Visite oculistiche gratuite ai bisognosi grazie ad un'intesa con una onlus
Reset, lavori negli immobili Erp e fondi per i teatri I botti di fine anno dell’amministrazione Orlando
Si mettono in moto i diversi accordi quadro approvati in queste settimane dall’amministrazione per interventi di manutenzione a pioggia su scuole, edifici, beni e manufatti comunali. La giunta Orlando, infatti, ha approvato con una delibera il primo contratto di pronto intervento sugli immobili Erp (edilizia residenziale pubblica).
L’accordo quadro ha ottenuto il via libera dell’amministrazione il primo dicembre con un fondo di 967mila euro, dei quali 300mila con mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti e il resto, 667mila euro, con fondi propri. Il primo contratto ne impegna circa la metà, 472mila euro, per la durata di un anno. Verranno messi in sicurezza i condomini San Raffaele Arcangelo, via Carreca, via Hazon, via Filippo Raciti, via Villagrazia, via Pietro dell’Aquila, via Mario, Largo Nicosia, via del Bassotto, via Malerba, via Callea, via Rabin e piazza Castronovo. In via Centorbe, via Paladini, piazzale Castronovo e ancora in via Carreca e via Filippo Raciti saranno effettuati lavori sulle coperture. Interventi igienico-sanitari, invece, in via Ciaculli, via Fileti, via Alibrandi e via Ragusa.
Un altro contratto – stipulato con un’altra delibera – riguarda gli immobili Erp del centro storico: dal fondo di 966mila euro previsto dall’accordo quadro (coperto quasi interamente da un mutuo) sono stati prelevati per questo primo stralcio di lavori 455mila euro, sempre per dodici mesi. Si interverrà in via Alloro, piazza della Pace, via Beati Paoli, vicolo degli Orfani, via del Fondaco, via Fratelli Cianciolo, piazza Ventimiglia, via Bagolino, via del Pappagallo, via Mongitore, via dello Spasimo, via Bretet e via Materassai.
Quinto prelievo dal fondo di riserva. Arriva denaro fresco per il Teatro Massimo e il Teatro Biondo: 525mila euro a testa. Dalla tassa di soggiorno ecco 53mila euro alle strutture ricettive per il decoro di facciate e ingressi e 17mila per le spese gestionali e di incasso. E ancora 105mila euro per il percorso Unesco, 100mila tondi per servizi vari della Reset, 142mila per le cerimonie religiose e 285mila per indennità sostitutive preavviso e congedo ordinario non goduto del personale comunale.
Via libera al progetto esecutivo di manutenzione straordinaria di piazza Papireto. Il progetto risale addirittura al 2010 ma è arrivato a compimento soltanto ora. Costo dei lavori: 580mila euro, provenienti dalla legge regionale 25/90. Sono previsti, si legge nella delibera, «il completamento del rifacimento dell’acciottolato della piazza Papireto tra la via Gianferrara e il prolungamento della via Gioiamia; il rifacimento del battuto cementizio della zona triangolare alberata e del marciapiedi di piazza Papireto; il rifacimento del basolato della via Gianferrara e del vicolo Papireto, la pavimentazione in acciottolato e basolato del prolungamento della via Gioiamia, la manutenzione straordinaria del basolato di via dei Carrettieri, nonché, il recupero del muro di contenimento della via Papireto e della scala di collegamento tra la via e la stessa piazza».
Inoltre saranno effettuati la revisione e la razionalizzazione del sistema fognario, la predisposizione dei pozzetti, dei tubi montanti in acciaio e dei cavidotti necessari al completamento dell’interramento delle linee di alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione.
Siglata un’intesa con l’associazione Aldo Scarlata Onlus per offrire visite oculistiche gratuite ai bisognosi. L’esecutivo cittadino, infine, prende atto della convezione tra Comune, Città Metropolitana di Palermo e Fondazione Sant’Elia per l’organizzazione del calendario di eventi in vista dell’anno da Capitale Italiana della Cultura 2018. La fondazione fa parte, insieme ai due enti locali, del sistema di governance che ha sbaragliato la concorrenza delle altre città candidate. Si occuperà della parte manageriale del progetto.
«Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 parte dalla città capoluogo ma deve essere occasione di rafforzamento e di coinvolgimento delle Istituzioni Metropolitane ed occasione di sviluppo di area vasta», commenta Orlando. La Città Metropolitana, con il supporto della Fondazione, avrà il ruolo di congiunzione tra il capoluogo e i Comuni dell’ex provincia, «dai quali recepirà gli interventi di maggior pregio da inserire fra le iniziative di Palermo Capitale – spiegano da Palazzo delle Aquile -. Inoltre è previsto che la Città Metropolitana e i Comuni del proprio territorio contribuiscano al cofinanziamento del progetto nei limiti della disponibilità del loro bilancio e attraverso prestazioni di servizi, risorse umane e beni mobili e immobili. La Fondazione Sant’Elia, ente strumentale della Città Metropolitana di Palermo, contribuirà a cofinanziare il progetto anche mediante progettualità, servizi, compiti e funzioni».
Il riconoscimento di Palermo Capitale verrà celebrato il 31 dicembre e il 1° gennaio 2018 e per l’occasione i colori della bandiera italiana illumineranno le facciate di Palazzo delle Aquile, Villa Niscemi, Palazzo Comitini, Palazzo Ziino, Palazzo Sant’Elia, Teatro Massimo, Palazzo Branciforte e Villa Zito. A fare da grancassa al prestigioso riconoscimento ci penserà anche il piano di comunicazione istituzionale di Palazzo delle Aquile, annunciato da un’ordinanza sindacale di Leoluca Orlando.
Tutti i fondi disponibili per il 2018 saranno utilizzati per rinnovare gli abbonamenti con le agenzie stampa (e attivarne uno nuovo con la Dire); attivare un contratto di fornitura di totem per pubblicizzare gli eventi di Palermo Capitale; incentivare la pubblicità su cartelloni, siti web, stampa, radio, tv, periodici e via mail; realizzare spot anche per le televisioni nazionali (a disposizione 117mila euro) e campagne su Facebook e Google; estendere la pubblicità anche alle compagnie aeree (35mila euro a Ryanair, 8mila all’Alitalia che si aggiungono ad altri fondi inutilizzati, 20mila a EasyJet, 10mila a Meridiana e Lufthansa, 9mila a Volotea e 8mila a Vueling); individuare una ditta che curi e coordini la comunicazione di Palermo Capitale (con un impegno di spesa di 132mila euro).