Regione, Pirillo dai Rifiuti alle Autonomie locali Un uomo Arpa a dirigere il delicato dipartimento?

Nuova rotazione tra i dipartimenti regionali. A pochi mesi dal voto e con lo spettro di una nuova emergenza sul fronte rifiuti, dal prossimo primo agosto Maurizio Pirillo, dirigente del dipartimento Acque e Rifiuti, metterà i suoi effetti personali in una scatola per risistemarli sulla scrivania che negli ultimi anni è stata invece occupata da Giuseppe Morale, alle Autonomie Locali.

Finisce così, dopo anni di screzi e dissapori, il rapporto tra l’assessore all’Energia Vania Contrafatto e il suo (quasi ex) dirigente generale. A partire dal prossimo 30 luglio, infatti, Morale lascerà l’amministrazione regionale per andare in pensione e così Luisa Lantieri ha voluto che fosse proprio Pirillo a proseguire il lavoro portato avanti in questi anni.

Fondamentale, secondo Lantieri, «garantire la continuità amministrativa – si legge nella missiva indirizzata alla giunta regionale, che ha dato l’ok alla rotazione lo scorso 7 luglio – e il corretto funzionamento della struttura in considerazione anche del delicato momento con riferimento anche alle specifiche competenze in capo al dipartimento stesso e in particolare alla situazione finanziaria degli enti locali, all’applicazione della legge regionale per la risoluzione del precariato e alle competenze in materia elettorale».

Insomma, con le casse comunali ridotte al lumicino, l’esercito dei precari degli enti locali ancora in attesa della stabilizzazione e le elezioni regionali alle porte, la Funzione Pubblica non poteva permettersi di restare senza vertice nemmeno un giorno. «Sono certa – spiega Lantieri a Meridionews – che il dottor Pirillo saprà fare un ottimo lavoro anche qui. Sono grata a Morale per essersi speso con tutte le sue energie nel risolvere le tante criticità che abbiamo dovuto affrontare in questo assessorato negli ultimi anni, sostituirlo sarebbe impossibile. Ma resto convinta che con Pirillo riusciremo a determinare scelte importanti e a portare a casa il risultato».

Resta ancora da definire chi approderà al dipartimento Acque e Rifiuti, anche se da voci di corridoio sembra che non dovrebbe trattarsi di un interno all’amministrazione regionale. Il nuovo dirigente, che avrà il compito di sbloccare alcune fasi cruciali del ciclo dei rifiuti, a cominciare dal disastro annunciato degli impianti di compostaggio ormai insufficienti a causa dell’aumento dei livelli di raccolta differenziata, potrebbe arrivare dall’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Ma il nome resta ancora top secret.


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