Regione, Musumeci congela nomine sottogoverno «Attendo le Politiche». La sua segretaria va al Cas

«Ho deciso: niente nomine nel sottogoverno regionale in campagna elettorale». Lo dice il presidente della Regione Nello Musumeci a proposito dell’avvio dello spoil system nelle società partecipate della Regione. La legge impone al governatore di sostituire tutti i vertici delle varie aziende entro novanta giorni dal suo insediamento. Senza nuove nomine resterebbero in carica i nomi designati dall’ex presidente Rosario Crocetta. Il termine cade all’incirca a metà febbraio, cioè in piena campagna elettorale per le Politiche. 

«Ho dato disposizione, d’accordo con la Giunta, di procedere alla nomina transitoria tra il personale degli uffici di diretta collaborazione – annuncia il presidente – rimandando al dopo 4 marzo le scelte definitive, sulla base di oggettive valutazioni di competenze ed esperienze di ognuno». Scelta fatta con l’intento di «evitare qualsiasi tentativo di speculazione».

Dunque campo libero, seppur provvisoriamente, ai fedelissimi di Musumeci e dei suoi assessori che rimpolpano gli uffici di gabinetto. Primo avvicendamento si registra al Consorzio per le autostrade siciliane. Alessia Trombino, storica collaboratrice di Musumeci e al vertice della segreteria a palazzo d’Orleans, è stata eletta presidente del Cas dall’assemblea dei soci presieduta da Salvatore Lizzio, capo di gabinetto dell’assessore regionale delle Infrastrutture Marco Falcone. Un fedelissimo di quest’ultimo, Maurizio Siragusa, vicesindaco di Mineo e coordinatore della segreteria tecnica di Falcone, viene designato consigliere così come Francesco Calanna, attuale commissario straordinario della Città metropolitana di Messina, in rappresentanza dei soci degli enti consorziati diversi dalla Regione.

Trombino e Calanna prendono il posto del presidente uscente Rosario Faraci, commercialista gelese nominato da Crocetta nel 2013, e del vicepresidente Nino Gazzara, eletto invece nel 2014. 


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