I casi si sono registrati nella giornata di ieri a Vittoria, Comiso, Modica e Ragusa. I presidenti di seggio, così come previsto dalle norme vigenti, hanno annullato i voti. Gli atti di polizia giudiziaria sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Ragusa competente per territorio
Regionali, nel Ragusano 11 denunce per cellulare in cabina Solo due avrebbero scattato la foto alla scheda elettorale
In occasione delle elezioni regionali che ieri hanno chiamato i siciliani al voto, la polizia di Ragusa ha effettuato controlli mirati durante le ore di apertura dei seggi ossia dalle 8 alle 22 utilizzando anche dei metal detector. Alla fine tali servizi, disposti dal Questore, hanno permesso di denunciare undici persone che si erano introdotte nelle cabine elettorali con il telefono cellulare, violando la legge datata 2008 che punisce chiunque si introduca «all’interno della cabina elettorale con telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche in grado di fotografare o registrare immagini».
Nello specifico le undici persone sono state individuate a Vittoria, Comiso, Modica e Ragusa. A Vittoria, all’Istituto comprensivo Portella della Ginestra, sono state denunciate tre persone di 50 e 35 anni, mentre nella scuola Giuseppe Caruano è stato denunciato un 43enne.
A Comiso, nella scuola dell’infanzia San Biagio, è stato denunciato un 24enne e nell’istituto Edmondo De Amicis un 20enne. Il primo per aver solo introdotto il telefono in cabina, il secondo per aver introdotto e scattato la foto alla scheda elettorale dopo aver espresso il voto.
Anche una modicana di 28 anni ha fotografato la scheda a Modica, alle scuole elementari Sant’Elena. A Ragusa, nella scuola elementare Maria Schininà, sono state denunciate tre persone di 28, 29 e 20 anni e, nella scuola elementare G.B. Marin”, un 28enne. Sono tutti indagati per aver introdotto il telefono in cabina elettorale ad eccezione di G.B, che ha scattato la foto alla scheda non ancora votata.
I due che hanno scattato la foto della scheda, oltre ad essere stati denunciati, hanno avuto il telefonino posto sotto sequestro. Inoltre i presidenti di seggio, così come previsto dalle norme vigenti, hanno annullato la scheda elettorale. Gli atti di polizia giudiziaria sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Ragusa competente per territorio.