Regionali, a Trapani ricorso che potrebbe ridisegnare Ars «Autocertificazioni inesatte, 48 candidati inadempienti»

È ancora la Legge Severino a preoccupare i neo-eletti all’Assemblea regionale siciliana. Se la norma del 2012 nulla ha potuto con i cosiddetti impresentabili, potrebbe invece ridisegnare l’assetto dell’Ars sulla base delle autocertificazioni che tutti i candidati avrebbero dovuto presentare per essere ammessi alla corsa per uno dei 70 seggi. E invece, secondo un ricorso che è partito da Trapani, sono moltissimi quelli che non hanno depositato la dichiarazione in autocertificazione prevista dalla legge Severino. Quella in cui il candidato dichiara di non rientrare in un lungo elenco di cause ostative (tra cui la condanna per corruzione e concussione) e che è obbligatoria per chiunque voglia partecipare alle elezioni regionali. 

O meglio, più che non depositare la dichiarazione, si sarebbero limitati a seguire i fac simile della Regione in cui della legge Severino non c’è traccia. È quanto ha scoperto l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala, candidato non eletto nelle fila di Sicilia Futura (centrosinistra) a sostegno di Fabrizio Micari. Scala, tramite il suo legale Fabio Sammartano, ha acquisito gli atti depositati dagli altri candidati in provincia di Trapani e, constatando diverse irregolarità, ha presentato opposizione all’ufficio centrale circoscrizionale di Trapani e a quello regionale di Palermo, chiedendo di annullare i voti dei candidati non in regola. Che, a Trapani, equivarrebbe a dire quelli di quasi tutte le liste. E non solo, perché l’effetto a cascata potrebbe essere devastante in tutta la Sicilia.

Soltanto a Trapani, infatti, su 60 candidati 48 risulterebbero inadempienti. Nel ricorso presentato dall’avvocato Sammartano si chiede oltre alla cancellazione di tutte le liste che hanno sostenuto la corsa alla presidenza di Nello Musumeci, del Movimento 5 Stelle e la lista Cento Passi, anche di procedere alla «non proclamazione degli eletti inadempienti e di annullare i voti ai candidati delle liste».

Dei sei trapanesi eletti – Baldo Gucciardi, Mimmo Turano, Eleonora Lo Curto, Sergio Tancredi, Valentina Palmeri e Stefano Pellegrino – l’unico ad aver presentato il modulo corretto sarebbe Gucciardi, l’ex assessore regionale alla Salute, candidato nelle fila del Pd. Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero ricorsi pronti anche da parte di alcuni candidati del collegio di Messina ed Agrigento.

La questione dei moduli attestanti l’autocertificazione dei candidati era emersa anche prima del 5 novembre, nelle ultime battute della campagna elettorale. «La Regione – spiega l’avvocato Sammartano – si è espressa ritenendo che il problema fosse superabile nella misura in cui i moduli facevano riferimento all’articolo 15 della legge 55 del 1990 e alle sue successive modifiche, ma non è così. Quella legge, infatti, tra le cause ostative alla candidabilità inserisce solo i reati di mafia. La legge Severino non solo abroga l’articolo 15 della legge del ’90, ma amplia moltissimo il raggio a tutta un’altra serie di reati». Né, secondo il legale, è valida la tesi di chi sostiene che, essendo la Regione siciliana a statuto speciale, la legge Severino andasse recepita con una norma regionale, cosa che non è stata fatta. «Non serve nulla di tutto questo – continua l’avvocato – la stessa legge Severino, all’articolo 14, espressamente prevede che l’applicazione si estende automaticamente anche alle regioni a statuto speciale come la Sicilia». 

Quella che al momento è un’opposizione agli uffici elettorali, dopo la proclamazione degli eletti da parte delle Corti di Appello, potrebbe diventare un vero e proprio ricorso al Tar. Sulla scia di quanto già successo, pochi anni fa, in Basilicata. «Nel 2014 – conclude il legale – c’è stato un caso identico e il Consiglio di Stato estromise tutti i candidati che non avevano fatto quelle dichiarazioni, ridisegnando il consiglio regionale». 

Aggiornamento: dalla lista Cento Passi si precisa che tutti i candidati, oltre alla documentazione chiesta dagli uffici elettorali, hanno firmato un’autocertificazione, che è stata allegata, contenente i requisiti previsti dalla Legge Severino.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Al momento è solo un'opposizione agli uffici elettorali, ma potrebbe diventare un problema che rischia di cambiare il volto della nuova assemblea. Giacomo Scala, non eletto nella lista di Sicilia Futura, ha acquisito i documenti dei concorrenti, scoprendo che la maggior parte non ha fatto riferimento alla legge Severino

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]