Referendum: una città divisa

Niente di nuovo a meridione: nel desolante dato d’affluenza cittadino (43,2%) nel referendum del 12 e 13 giugno, si conferma il divario tra “nord” e “sud”. E non solo nei dati nazionali, la “spaccatura” è all’interno del territorio catanese: dando uno sguardo ai dati d’affluenza per sezione, è facile constatare la distanza tra la “Catania bene” e quella dei quartieri popolari. Un esempio? L’affluenza alle urne a San Giuseppe La Rena, Villaggio Sant’Agata e Zia Lisa (10^ circoscrizione) e a Borgo- Sanzio (3^ circoscrizione), differisce di ben 20 punti percentuali. Rispettivamente, le due circoscrizioni sono l’ultima e la prima per percentuale di votanti, il 32,2% contro il 52,7%. La conferma di quanto si dice da tempo, anche senza supporto dei numeri: nei quartieri popolari di Catania non si partecipa alla vita pubblica.

I dati degli altri quartieri popolari confermano la tendenza. Nella 9^ circoscrizione (Librino e San Giorgio) si arranca con il 34,32%, nella 1^ circoscrizione (Centro – San Cristoforo) c’è uno stentato 37,14%, e anche nella settima (Monte Po – Nesima) si è ancora sotto la media cittadina con il 39,61%.
Il dato percentuale, ricavato grazie al numero degli aventi diritto per sezione fornito su richiesta dall’ufficio elettorale, è particolarmente significativo se si considera che i quartieri in questione “pesano” sul totale degli aventi diritto (254000 circa) per il 39%. Su 99000 elettori circa, solo 35000 si sono recati alle urne.

Tutte sopra la media cittadina le restanti 6 circoscrizioni, con San Leone – Rapisardi (8^ circoscrizione) al 43,3%, San Giovanni Galermo (5^ circoscrizione) 44,87%, Trappeto-Cibali (6^ circoscrizione) 46%, Ognina Picanello (2^ circoscrizione) 47,23%. Superano il quorum solo Barriera-Canalicchio (4^ circoscrizione) con il 50,86%, e il già citato Borgo-Sanzio con il 52,73%.

Se i dati per quartiere non presentano particolari novità, è però utile considerare i dati relativi alle singole sezioni, dove l’affluenza non è uniformemente distribuita, con alcune zone di particolare “impegno” all’interno delle circoscrizioni del sud cittadino.
Si trova curiosamente a Monte PoNesima, 7^ circoscrizione, la sezione con maggior affluenza cittadina, la numero 212 con sede nel “Circolo didattico Petrarca” di via Gioviale 47, che arriva al 65,8% contro un’affluenza nella circoscrizione che non arriva al 40%. Quorum superato anche nella sezione 210, che si trova sempre nella sede di via Gioviale della “Petrarca”. Curioso notare che le sezioni che seguono in questa classifica d’affluenza cittadina, rispettivamente le numero 184 con il 63,8% e 186 con il 59%, hanno entrambe sede nel “Circolo didattico Petrarca”, ma secondo l’elenco delle sezioni del comune si trovano in via Gioviale 46, e non più nella 7^ ma nella 6^ circoscrizione.

A Librino sono 3 le sezioni, tutte con sede nella scuola “Dusmet” di viale Castagnola, a superare il quorum. Nemmeno una sezione raggiunge il quorum nella circoscrizione 10, quella di San Giuseppe La Rena, del Villaggio Sant’Agata e di Zia Lisa, che non a caso ha l’affluenza più bassa.
Nella circoscrizione “Centro” sono addirittura 7 le sezioni a superare il 50% d’affluenza, 4 nel “Turrisi Colonna” di via Filzi, 2 alla “Manzoni” di via Plebiscito (la scuola accanto all’ex CPO Experia), e 1 nella “Armando Diaz” di via Basile. Fa da contraltare la sezione 54 nella “Cesare Battisti” di via delle Salette, cuore di San Cristoforo. Qui la percentuale d’affluenza si ferma a uno striminzito 14%. Le fa buona compagnia la sezione 274 di Librino, con il 16,2% (anche questa nella scuola “Dusmet” di viale Castagnola).

Da evidenziare infine che il dato dei voti “favorevoli” si è tenuto in ogni circoscrizione sempre al di sopra del 94% per tutti i 4 quesiti referendari, un dato perfettamente in linea con la media nazionale.

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